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La Grande Guerra, foggiani al sacrario militare di Cima Grappa per la 'Giornata del Ricordo'

Si tratta del comitato provinciale di Foggia dell’Associazione Nazionale Famiglie dei Caduti e Dispersi in guerra

Un vero e proprio pellegrinaggio, civile e patriottico, si può definire il  viaggio organizzato dal comitato provinciale di Foggia dell’Associazione Nazionale Famiglie dei Caduti e Dispersi in guerra, per partecipare alla Giornata nazionale del ricordo, svoltasi, in occasione delle celebrazioni per il centenario della Grande Guerra, nel Sacrario Militare di Cima Grappa, in provincia di Treviso.

Una cinquantina di soci e familiari, capitanati dal presidente Berardino L’Episcopia, partendo dall’Hotel Belvedere di Bassano del Grappa, sito nella piazza antistante dove giganteggia una statua in bronzo del generale Giardino, comandante delle truppe del Grappa che hanno determinato la soluzione finale di Vittorio Veneto,  sono risaliti con il pullman, guidato dall’ottimo Salvatore, lungo una decina di tornanti sul Grappa in mezzo ad una lussureggiante vegetazione con mirabili scorci panoramici sulla piana bassanese, ed hanno preso parte  con grande  interesse e commozione alla solenne cerimonia della Santa Messa celebrata dal cappellano militare davanti al sacello.

Il saluto e la benedizione di Papa Francesco sono pervenuti alle autorità civili e militari e al migliaio di partecipanti, in larga parte membri delle sezioni giunti da ogni parte d’Italia. Il Santo Padre, attraverso una comunicazione spedita dal Vaticano, ha benedetto la manifestazione e anche il monte sacro alla patria, auspicando che la significativa celebrazione costituisca un rinnovato richiamo ai perenni valori della pace e della fraternità cristiana.

Sono  stati letti i messaggi inviati dai presidenti della Repubblica Mattarella, del Senato Grasso e della Camera Boldrini, che hanno sottolineato che la memoria di quegli eventi e di quel coraggioso impegno sia di insegnamento ai giovani e faccia loro comprendere l’importanza dei valori ideali e la necessità di difenderli anche nella vita di tutti giorni.

Dopo l’intervento del presidente nazionale dell’associazione, ing. Rodolfo Bacci, che ha riferito sul ritrovamento dei tre Caduti ignoti nella Grande Guerra nei pressi del Rifugio Palon di Possagno e sul monte Valderoa nel Comune di Alano di Piave, l’allocuzione è stata tenuta dal generale di corpo d’armata Roberto Aiosa in rappresentanza del Commissariato Onoranze Caduti alla presenza di numerosi sindaci del comprensorio.

Il momento centrale della manifestazione è stato l’inumazione dei resti mortali dei tre militi ignoti avvolti nel tricolore, riconosciuti autentici dopo un lungo iter giudiziario e scientifico. Hanno tributato gli onori un picchetto militare interforze e la banda di Cesuna, composta da giovani musicanti in costume caratteristico locale.

Un’ultima considerazione merita il fatto che sul Sacrario di CimaGrappa, costruito a colombario dagli architetti Greppi e Castiglioni nel 1932  e inaugurato nel 1935, sventolano due bandiere, italiana e austriaca, a perenne ricordo dei 22.910 caduti italiani e di circa trecento austriaci, a testimonianza che in pace gli uomini di qualsiasi nazione sono fratelli.     Una meravigliosa giornata da non dimenticare.

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