Torna il Gargano Natour: escursioni e lezioni di fotografia immersi nella natura
Approfittare del weekend per conoscere il Gargano e la fotografia è il leitmotiv alla base dell'iniziativa Gargano Natour curata da due giovani del territorio daunio, Domenico Antonacci (guida turistica e blogger) e Giuseppe Bruno (fotografo paesaggista).
Chiamarlo seminario fotografico, infatti, è certamente riduttivo. E' lo spirito dell'iniziativa a essere del tutto nuovo e "fresco": una visita guidata sui generis che dà ai partecipanti l'occasione di conoscere nuovi luoghi, di imparare le basi della fotografia e sopratutto di ritrovare il contatto con la natura e aprire la mente a una nuova conoscenza.
Dopo il primo appuntamento sul Lago di Varano Gargano Natour si sposta a sud del promontorio e precisamente a "Monte Saraceno", nel territorio di Mattinata, dove il seminario fotografico avrà come scenario un antico insediamento del popolo dei Dauni e i ruderi di un appostamento militare della prima guerra mondiale.
"3000 anni di storia", il sottotitolo dell'iniziativa, è riferito proprio alla cronostoria della montagna dal nome "orientale" dove, molti secoli prima di Cristo, i Dauni, popolo proveniente dall'altra parte dell'Adriatico, si stanziarono. Luogo strategico per natura, fu scelto per costruirvi una torre di avvistamento contro i pirati (eccoli, i "saraceni") e, nella prima metà del '900, un appostamento militare. Durante l'esplorazione, verranno approfonditi i temi della fotografia paesaggistica e della composizione fotografica.
Appuntamento a domenica 29, dunque, seguendo l'evento anche attraverso hasthag #GarganoNatour.
Gli organizzatori invitano a controllare la pagina facebook "Gargano Natour" per visionare il suggestivo video creato dai giovani viestani di GarganoEventi e avere aggiornamenti sulle prossime tappe; infine raccomandano ai partecipanti, ironicamente: "portate i viveri, il momento più importante della giornata è il picnic con spirito di condivisione...noi ovviamente verremo anche questa volta con sua maestà Il Caciocavallo".