Un viaggio nella 'Foggia segreta' con Carmine De Leo
Carmine de Leo autore già di numerose pubblicazioni di storia locale, tra cui si ricordano quelle sulla storia delle antiche magistrature Daune, sulla reggia di Federico II a Foggia, sui palazzi e le famiglie antiche di Foggia, sulla storia e tradizioni del Gargano e le ultime Amori e passioni della Foggia che fu e Foggia misteriosa, oltre a tante altre frutto di accurate ricerche, affronta in una nuova conferenza in programma mercoledì 17 maggio (ore 17.30) alla Biblioteca Provinciale, che sicuramente sarà poi oggetto di una sua nuova pubblicazione, tante curiosità storiche poco conosciute, le cui vicende sono tratteggiate molte volte nelle carte ottocentesche della vecchia gendarmeria borbononica ancora oggi conservate presso gli Archivi di Stato di Foggia e Napoli. Ecco rivivere sette carbonare che operarono segretamente nella città di Foggia nell’Ottocento dai suggestivi nomi e complicate ritualità di affiliazione, come quelle del Filo Elettrico e dei Sette Fratelli, attive nella nostra città ed in tutta la provincia.
Antiche aggregazioni segrete, come la singolare setta dei Calderari, che simpatizzava invece per i reali di casa Borbone e contro i patrioti risorgimentali. Non mancherà il de Leo di parlarci di manoscritti poco conosciuti e conservati ancora oggi presso la Biblioteca Provinciale di Foggia, come quello relativo ad una setta religiosa segreta, quella di suor Giulia de Marco, chiamata la Carità Carnale; una intestazione che preannuncia già i suoi scopi e svela la singolare attività dei suoi adepti; diffusa in tutto l’antico Regno delle Due Sicilie, ma attiva anche a Foggia, ove presso la Biblioteca Provinciale si conserva un vecchio manoscritto che ci narra delle vicende di questa setta religiosa.
La relazione del de Leo affronterà anche la storia delle prime logge massoniche presenti a Foggia già verso la fine del Settecento, svelate da antichi documenti conservati presso l’Archivio Segreto della Città del Vaticano.
Ma non sono solo le carte, documenti antichi e vecchi manoscritti a svelarci segreti della nostra storia passata, ma anche diversi luoghi del centro urbano più antico della nostra città di Foggia, che Carmine de Leo ci svelerà in una passeggiata virtuale, angoli dimenticati che ancora oggi sono ricchi di un fascino indiscreto che conquista il raro passante. Luoghi dove i muri ci parlano di vecchie storie e dove le vicende vere si fondono con la suggestione per tramandarci fatti e misfatti della Foggia di un tempo rimasti sconosciuti. La conversazione dello scrittore e giornalista Carmine de Leo sarà anche arricchita dalla proiezione di immagini dei luoghi e di alcuni documenti citati dal relatore.