Disamorex alla Biblioteca Magna Capitana: incontro sulla violenza di genere
Disamorex: chiamarlo amore non si può. Contro la violenza di genere il principio attivo è la consapevolezza è il titolo dell’incontro in programma venerdì 10 marzo 2017, alle ore 10.00, nella Sala Narrativa della Biblioteca di Foggia “La Magna Capitana”.
All’appuntamento, rivolto in special modo alle giovani donne, interverranno Donatella Caione, responsabile di Matilda editrice e Teresa Manna dell’associazione Donne in Rete di Foggia. L’evento prende il nome da una scatola composta da un bugiardino e da sei schede in bustina - sul modello di un vero e proprio farmaco salvavita - edita da Matilda Editrice lo scorso mese di novembre.
Ideato dall’associazione Donne in rete, questo facsimile di medicina promuove una campagna innovativa di informazione e prevenzione sulla violenza contro le donne. Al suo interno, infatti, ci sono sei schede di diverso colore dedicate alla violenza degli uomini sulle donne, con particolare riferimento alla violenza verbale, psicologica e fisica. La quinta scheda, particolarmente adatta alle adolescenti, fornisce un elenco di dieci domande attraverso le quali le ragazze potranno riconoscere eventuali atteggiamenti aggressivi di cui sono vittime. Si tratta spesso di prepotenze e prevaricazioni mascherate da attenzione e premura, che invece soffocano e reprimono la libertà altrui. Semplici quesiti su cui riflettere, dunque, serviranno a stimolare la presa di coscienza da parte delle donne: è contento che tu segua le tue passioni e i tuoi interessi? Senti che sostiene i tuoi progetti? Esiste un divario di potere nel vostro rapporto di coppia? Vuole decidere sempre lui? L’ultima scheda indica i contatti utili a cui rivolgersi per denunciare e chiedere aiuto.
All’incontro sarà presente anche un gruppo di studentesse del liceo “Carolina Poerio” di Foggia. In occasione di questa iniziativa, che cade a ridosso dell’8 marzo, ma con finalità meno celebrative e più riflessive, la Biblioteca allestirà una vetrina di libri e documenti vari sul tema, con relativa bibliografia scaricabile online dal sito www.bibliotecaproviciale.foggia.it
Già a partire da lunedì 6 marzo, infine, in tutte le sale della Biblioteca sono affissi dei fogli con l’intestazione Disamorex, che – precisano dalla casa editrice Matilda – sta ad indicare il contrario dell’amore. Su questi piccoli manifesti saranno riportate delle frasi sulla violenza di genere, selezionate da alcuni testi di Matilda: Chiamarlo amore non si può. 23 scrittrici raccontano ai ragazzi e alle ragazze la violenza sulle donne; Sguardi differenti; Stereotipi e Arzigogoli.
A fianco a questi fogli, disponibili anche nei luoghi di socializzazione, ai tavoli di studio, al bar della biblioteca, oppure direttamente sugli scaffali, vicino ai libri, saranno disponibili anche dei fogli bianchi, per invitare gli utenti a lasciare una loro riflessione su “cosa è amore e cosa non lo è”.