Gian Antonio Stella incontra i foggiani: viaggio nelle "pubbliche assurdità italiane"
Dopo lo straordinario successo dell'inchiesta politica più forte degli anni 2000, concentrata nel libro La casta (scritto insieme con Sergio Rizzo), Gian Antonio Stella incontra per la prima volta il pubblico foggiano, mettendo a disposizione tutta la sua esperienza giornalistica.
Il giornalista di punta del Corriere della Sera affronta uno dei mali più gravi del Belpaese, preda secolare di cavilli, leggi e imbrattacarte, evidenziando quanto una certa burocrazia malata possa incidere dannosamente a livello economico, civile e sociale.
Mercoledì 29 ottobre, alle 18, nella Sala “Rosa del Vento” della Fondazione Banca del Monte di Foggia (Via Arpi, 152), Gian Antonio Stella presenta il suo ultimo lavoro, Bolli, sempre bolli, fortissimamente bolli, edito da Feltrinelli. A colloquio con l'autore, il presidente della Fondazione Banca del Monte di Foggia, Saverio Russo, e il direttore artistico della libreria Ubik, Michele Trecca. L'ingresso è aperto alla cittadinanza.
Il volume. Una donna cieca dalla nascita riacquista la vista dopo un viaggio a Lourdes: chiede di rinunciare alla pensione d’invalidità ma lo Stato si “oppone” eroicamente al miracolo. Dove si è svolta una storia simile? In Italia naturalmente, Paese di “santi, poeti e complicatori”. Se la Germania traina l’economia dell’intera eurozona, l’Italia ha un altro primato invidiabile: paga i suoi dirigenti dodici volte il reddito medio dei suoi cittadini (i colleghi tedeschi “solo” quattro volte).
Ma per affrontare il nemico occorre conoscerlo e scendere negli inferi delle leggi inutili e delle pubbliche assurdità, come fa Gian Antonio Stella, nel suo nuovo libro, che traccia un allucinante e spietato itinerario alla scoperta della patologia endemica del Bel Paese, tra capziose ordinanze comunali e improbabili direttive dell’Unione europea. Per comprendere come la peggior giungla legislativa possa uccidere anche la più florida economia e lasciarci in cambio, come consolazione, momenti d’irresistibile, involontario umorismo.