“Da Cerignola a San Francisco e ritorno. La mia vita da chef controcorrente”
Dalla laurea in Giurisprudenza alla stella Michelin. In mezzo un viaggio dalla Puglia al Texas, con ritorno a Roma dove di recente ha deliziato i palati degli ospiti del Gran Galà del Festival del Cinema. Ecco il percorso di Cristina Bowerman, 46 anni di Cerignola, che oggi nella Capitale gestisce due ristoranti: il Glass Hostaria di Trastevere - che nel 2010 le ha fatto aggiudicare la stella Michelin che l’ha consacrata nell’olimpo della cucina italiana - e Romeo Chef&Baker, nel quartiere Prati.
E’ una delle chef più in vista nel nostro Paese, tanto che nel 2010 la sua storia e la sua cucina sono diventati un case history all’Università Bocconi di Milano. Ma la sua storia è diventata anche un libro intitolato “Da Cerignola a San Francisco e ritorno. La mia vita da chef controcorrente” - edito da Mondadori - che lei stessa presenterà a Foggia giovedì 4 dicembre alle 17,30, presso il circolo Daunia, uno dei salotti storici della città (Vico San Giuseppe, 6, traversa via Arpi).
All’evento, organizzato dalla Libreria Mondadori di via Oberdan, parteciperanno in qualità di ospiti, illustri esponenti del mondo dell’enogastronomia e della ricerca in campo alimentare, la ricercatrice dell’Università di Foggia Carmen Lamacchia, autrice del brevetto “Gluten Friendly”, e Maria Rosaria Corbo, coordinatrice del corso di laurea in Scienze gastronomiche dell’Unifg.