Torna a suonare l'organo della Chiesa della Pietà di Lucera
Torna a suonare lo splendido organo della Chiesa della Madonna della Pietà di Lucera.
Il diciottesimo appuntamento di “Incontrarsi in suoni opposti”, stagione concertistica organizzata dagli Amici della Musica “Giovanni Paisiello” di Lucera in collaborazione con L‘Opera BVS di Foggia, si annuncia come un grande evento musicale e culturale che vedrà protagonista uno straordinario e pregiato strumento custodito in un altrettanto storico gioiello architettonico quale è la cinquecentesca chiesa della Pietà, che sorge in Via Appulo Sannitica, non lontano da Porta Troia.
L’evento rientra tra quelli “Oltre Sala” ad ingresso gratuito che l’associazione Paisiello, presieduta da Elvira Calabria, ha inteso offrire al pubblico di Capitanata grazie al progetto “Musicalis Daunia”.
Così, le canne del pregiato organo risuoneranno domenica 10 dicembre, alle 20, con Francesco Di Lernia, organista dalla importante carriera internazionale, in Nord Europa come in Asia, già direttore del Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia dal 2011 al 2017. Ha collaborato con numerosi solisti, gruppi e orchestre tra cui anche i Wiener Philharmoniker. Inoltre, ha inciso per alcune tra le più importanti etichette discografiche e tiene conferenze, corsi d’interpretazione e seminari presso importanti accademie in tutto il mondo ed è membro di commissione in concorsi organistici internazionali.
Finito di restaurare nel 2015 da Antonello Puglia, e da allora suonato solo in altre due occasioni, tra cui il concerto inaugurale del giugno del 2016 (nell’ambito della rassegna Musica nelle Corti di Capitanata organizzata dal Conservatorio di Musica “Umberto Giordano”) a cui prese parte il Maestro Di Lernia, l’organo della chiesa della Pietà di Lucera risale al 1743 ed è quindi più antico di quello della Basilica Cattedrale. È opera di Innocenzo Gallo, organaro nato a Roma agli inizi del Settecento e trasferitosi a Foggia verso il 1741. Quello lucerino è uno dei quattro strumenti realizzati da Gallo ancora esistenti in Capitanata - gli altri sono conservati a San Severo, nelle chiese di San Nicola (1742) e San Severino (1750), e nella chiesa del Purgatorio di Peschici (1767) - vera rarità per il resto del Sud Italia.
«Quello di domenica prossima sarà un concerto di straordinaria portata culturale – sottolinea Francesco Mastromatteo, direttore artistico della Paisiello – poiché darà la possibilità ad un ampio pubblico di (ri)ascoltare nel suo contesto, la bellissima chiesa della Pietà, questo prezioso strumento del Settecento suonato da un grandissimo organista che non soltanto lo saprà far rivivere, ma riuscirà a valorizzare, ed è questo soprattutto lo scopo dell’evento, il pregevole organo di Gallo».
Perciò il programma proposto è un’affascinante selezione di brani di vari autori composti tra il Cinquecento e il Settecento.
“Incontrarsi in suoni opposti” è realizzata con con il patrocinio e il contributo Regione Puglia - Sezione Economia della Cultura e il sostegno della Fondazione Musicalia della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia.