Foggia si tinge di Jazz, nella giornata internazionale del genere nato a New Orleans
Nel novembre 2011, durante la conferenza generale, l’Unesco proclamò il 30 aprile “International Jazz Day” (giornata mondiale del jazz) riconoscendo a questo genere musicale la capacità di assumere un importante ruolo diplomatico di unione dei popoli del mondo. La giornata è stata indetta per mettere in risalto le virtù del jazz come strumento educativo e di sostegno alla pace, all’unità e al dialogo.
L’International Jazz Day è presieduto e diretto da Irina Bokova (direttore generale Unesco) e dal leggendario pianista e compositore Herbie Hancock, che ne è stato il promotore e che è ambasciatore, sempre per l’Unesco, dei dialoghi interculturali e presidente del Thelonious Monk Institute of Jazz.
In tale giornata, in tutto il mondo, si organizzano iniziative culturali che celebrano il jazz in ogni forma: concerti, jam session, seminari, visioni cinematografiche, mostre d’arte e fotografiche. Quest’anno la sede principale dell’evento sarà Osaka (dopo Parigi e Istanbul nelle edizioni precedenti) ma il Jazz Day mette in risalto attraverso il proprio sito ufficiale, tutte le iniziative – piccole e grandi – che si tengono il tutto il mondo. www.jazzday.com
Anche in questa terza edizione, il Moody Jazz Café, su invito di Mika Shino (direttore dei programmi dell’evento), ha organizzato alcune iniziative interculturali che abbracciano varie arti (musica, cinema, letteratura, educazione, enogastronomia, arti grafiche) in un incontro tra di esse, nel segno del jazz. Sarà partner dell’evento la birra artigianale birrjazz. Ci faremo qualche domanda e probabilmente ci daremo alcune risposte su quando nasce il jazz, su come sia cresciuto e sul perché non dovrebbe morire mai.