Michele De Virgilio presenta 'Ameluk' a Foggia: "Così l’Islam incontra la fede cattolica"
L’Islam incontra la fede cattolica. Un piccolo miracolo che si realizza nel film “Ameluk” del regista bitontino Mimmo Mancini che vede tra gli attori protagonisti il foggiano Michele De Virgilio. La pellicola - prodotta dalla Flavia Entertainment, in collaborazione con Draka distribution - verrà presentata a Foggia il prossimo venerdì 17 aprile, alle 20,00, presso “Laltrocinema” di Foggia.
All’evento parteciperanno Mimmo Mancini, attore con all’attivo una carriera teatrale e cinematografica di successo, al suo primo film da regista, il foggiano Michele De Virgilio, grande interprete teatrale e di fiction, l’attrice algerina Nadia Kibout, da anni al centro di una ricca carriera ed il barese Teodosio Barresi.
“Ameluk - dice il regista - è un film contro i pregiudizi religiosi e etnici. Per far questo ho scelto un tono seriamente divertente dove l’attualità va di pari passo al livello parodistico sotteso a tutta la vicenda. Il tema del film è chiaro venirsi incontro è il modo migliore per vivere in pace, e imparare l'uno dall'altro è il modo per crescere. Per far trionfare questo valore bisogna prima sconfiggere egoismi, timori, ignoranza, campanilismi e la paura del diverso”.
Il film è stato interamente girato in Puglia tra Mariotto, Ruvo, Castel del Monte, la Cattedrale di Bitonto e quella di Trani. Le musiche sono state composte da Livio Minafra. Ameluk è prodotto da Luigi Ricci, Andrea Mattei per RM Consulting e da Barbara Sperindei, con il sostegno del MiBACT Direzione Generale per il Cinema, Film di interesse Culturale Nazionale, di Apulia Film Commission, con il sostegno del Comune di Bitonto per la comunicazione e con la collaborazione di Comma 3.
In Ameluk, De Virgilio è un maresciallo dell’Arma con la passione per i "Gratta e vinci" che, suo malgrado, sarà travolto nella rocambolesca avventura di un piccolo paese del Sud. “E’ una storia che potrebbe essere vera – spiega De Virgilio - visto il momento storico che attraversiamo. E' un film indipendente che sopravvive grazie al passaparola e alla forza della storia che racconta. Una commedia esilarante in alcuni momenti e di grande spessore in altri, un film girato a cuore aperto. L'incontro di venerdì è un appuntamento a cui tengo particolarmente per invogliare i registi a venire a girare in Capitanata”.
LA SINOSSI DEL FILM | È Venerdì Santo. A Mariotto, un piccolo paese della Puglia, tutto è pronto per la Via Crucis, ma l’interprete di Gesù, il parrucchiere Michele, Paolo Sassanelli, si siede per sbaglio sulla corona di spine. È l’inizio del calvario. Il tecnico delle luci, Jusef, detto Ameluk, interpretato da Mehdi Mahdloo Torkaman, è mandato inconsapevolmente allo sbaraglio dall’amico parroco per sostituirlo nel ruolo di Cristo, ma è un musulmano. La notizia desta scalpore e fa il giro del mondo e l’opinione pubblica del piccolo paese pugliese si spacca in due. Personaggi e momenti a volte esilaranti, calati in un’atmosfera variopinta, fanno da sfondo alle disavventure del povero Ameluk, che tra un colpo di scena e l’altro cercherà, a suo modo, di riportare la pace nel paese.