Tra danza e teatro immagine, un'originale Cenerentola al Teatro Giordano
Si può raccontare la fiaba di Cenerentola in maniera originale, fondendo tra loro danza e teatro immagine? Ci riesce perfettamente la Factory Compagnia Transadriatica, in Cenerentola, coprodotto con Compagnia Elektra e Tir Danza. Lo spettacolo andrà in scena al Teatro Giordano di Foggia domenica 21 febbraio, alle 17.30, nell'ambito della rassegna «La scena per ragazzi», e racconta, tra ironia, divertimento e toni inusuali, un grande classico dell'infanzia. Nella splendida rivisitazione della fiaba, rivolta ai bambini ma con la capacità di sedurre anche gli adulti, la magia e il potere dell'amore incantano, tra il ritmo del racconto e l'eleganza della messa in scena. Con le coreografie di Annamaria De Filippi e la drammaturgia e regia di Tonio De Nitto, il cast è formato da Chiara De Pascalis, Antonio Miccoli, Francesca Nuzzo, Serena Rollo, Fabio Tinella. Scenografie di Piero Andrea Pati, costumi di Lapi Pou, sarta Carla Alemanno, luci di Davide Arsenio.
Lo spettacolo nasce dall’incontro della compagnia teatrale Factory con la compagnia di danza Elektra, con la voglia di costruire assieme un'avventura che esplori un linguaggio nuovo per entrambe.
«Al tempo della nostra storia – spiega Tonio De Nitto - Cenerentola viveva, orfana, confinata a far la serva in casa propria per la sua nuova mamma matrigna e per le sorelle goffe e culone. Al tempo della nostra storia c’era anche un principe, timido e impacciato, che non era mai uscito dal regno e per farlo accasare ai regnanti non era restato che organizzargli una festa, un ballo, anzi due, forse tre. Al tempo della nostra storia tutto era praticamente come oggi.
Invidie e gelosie all’interno del nucleo familiare, ma anche un mondo, che presto può rivelarsi diverso da com’è o come dovrebbe essere, un mondo dove madri spregiudicate sono disposte a tutto pur di “arraffare” tutto quello che si può e che non si può ottenere, manipolando le figlie come marionette per raggiungere i propri fini. Un mondo di figlie ammaestrate, viziate e sorde nel comprendere e accettare l’altro, non l'altro lontano (quello che non si conosce), ma l’altro in casa propria, la sorella(stra) più piccola, senza cipolle ai piedi, leggera e morbida come una piuma. È la storia di un incontro, di un riscatto, di un ritrovarsi, di un capirsi anche con una lingua, quella della danza, che è fatta di parole che, per essere dette, non hanno bisogno della voce».
Biglietti in vendita on line su bookingshow.it, in tutte le rivendite ufficiali (lista su teatrogiordano.it/biglietti.html) e al botteghino del Teatro Giordano il giorno stesso dello spettacolo dalle ore 16.00. Infotel: 0881.792.908