Carmen Ferreri a Foggia: la cantante di Amici incontra i fan alla Mondadori
La cantante Carmen Ferreri (Amici) sarà a Foggia presso il Mondadori Bookstore di via Oberdan (zona Teatro Giordano) il 18 Marzo, alle ore 18.30, per incontrare i fan ed autografare l’album: “Più forti del ricordo” in uscita venerdì prossimo. CD ordinabili in libreria. Si accede tramite PASS prioritario.
L’album contiene 10 brani tra cui un featuring con il fenomeno Emo Trap Gionny Scandal in “Chissà se mi pensi”. Questa la tracklist completa: “Sabato subito”, “Più forti del ricordo”, “Non è amore”, “Punto a capo”, “Al di là del mare”, “Chissà se mi pensi” feat Gionny Scandal, “Sei bellissima così”, “Cose così”, “Stanne fuori”, “Mi manchi prima di morire”.
I brani sono stati scritti da giovani autori italiani come Alessio Bernabei, Giovanni Caccamo, Giordana Angi, Niccolo Verrienti, Nicola Marotta, Giulia Capone, Manuel Finotti, Virginio Simonelli, Lorenzo Vizzini, Carlo Verrienti che negli anni si sono fatti conoscere per successi scritti per sé ma anche per altri artisti.
Particolare attenzione va prestata al brano: “NON è AMORE”.
“È un urlo di dolore, la volontà di provare a mettere in parole e musica un messaggio che deve arrivare forte e chiaro a tutte le donne, a partire dalle più giovani. A scrivere questo brano è un ragazzo di 20 anni, Manuel Finotti, che lo scorso anno si è trovato a pochi metri da quella casa di Cisterna di Latina dove un uomo ha commesso uno dei peggiori crimini, distruggere una famiglia uccidendo le figlie e provando a fare altrettanto con la ex moglie”.
In un paese come l’Italia dove nel 2018 si sono verificati 106 casi di femminicidio, uno ogni 72 ore (fonte Eures) non bisogna smettere di parlarne, urlare, cercare di far capire non solo alle donne più adulte ma soprattutto alle ragazze più giovani che se è amore allora non può fare del male, se è amore allora non c’è possesso e gelosia.
Provare a farlo con una canzone non è certo facile ma Carmen non ha tentennato neppure un secondo prima di accettare e cantare questo brano con tutta la rabbia, la forza che una 19enne sa avere.
“Sono orgogliosa che Manuel abbia affidato a me le sue parole – racconta questa giovane interprete -Spero davvero di riuscire a farmi ascoltare dalle donne e soprattutto dalle mie coetanee. Vedere alla tv e leggere sui giornali ogni giorno notizie sull’ennesima ragazza uccisa o aggredita è inaccettabile. Non si può andare avanti così”.
È il suo autore, Manuel Finotti a spiegare meglio come è nato questo brano: “La canzone parla della strage del 28 febbraio 2018 a Cisterna di Latina dove un carabiniere dopo aver aggredito la ex moglie, ha ucciso le figlie e si è tolto la vita. La canzone è nata in poche ore, ho provato ad immaginare cosa può provare una donna che si è trovata da un giorno all’altro senza le sue figlie e con una vita totalmente stravolta.
Ho provato a immaginare tutte le cose belle che ti fanno innamorare di una persona e le promesse che si fanno in quelle circostanze e cosa succede nella testa di un uomo per arrivare a fare un gesto così estremo. Ho immaginato di raccontare tutti questi episodi come se fosse una lettera d’amore che la mamma ha scritto per le sue bambine, una sorta di raccomandazione a scegliere la persona migliore al proprio fianco.”
Questo il testo della canzone:
La mia stanza affaccia in un cortile interno
che se piove sembra di stare ad un concerto
che poi la pioggia mi è sempre piaciuta
mi ricorda che ritorna sempre il sereno
Ti ho aspettato con la luce accesa
perché so che hai paura del buio
e se non hai mangiato niente da stamattina
in cucina t’ho lasciato la mia cena
Cosa c’è rimasto da dirci
se poi vai con la prima che incontri
e non riesci più a guardarmi
cosa c’eravamo promessi
quel giorno sotto casa mia
nemmeno te lo ricordi
Sulla mia faccia c’è ancora stampata la tua mano
che tanto poi alla fi ne è sempre colpa mia
ed ho provato a cambiare mille volte lavoro
ma non bastava mai per la tua gelosia
Cosa c’è rimasto da dirci
se ci tocchiamo le mani
solamente per affondarci
cosa ti è rimasto dei miei occhi
se mi usi come un tappeto
per pulire via i tuoi rimorsi
Io te l’avevo detto, te l’avevo detto
che sarebbe andato tutto a puttane
che l’amore vero, l’amore vero
non è la tua assurda ossessione
eri la mia notte di Natale
la frase da dire a bassa voce
possibile che non ti accorgi
che questo non è amore
Ogni cicatrice oggi è il mio più bel difetto,
mi ricorda cosa sono stata
e se t’avessi detto almeno una volta
quello che penso, forse mi sarei salvata
Cosa c’eravamo promessi
sotto il palco a voce alta
mentre suonavano i nostri pezzi
cosa ti è rimasto da dirmi
tanto lo so che ti nascondi
perché vali meno di quanto pensi