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ANC: a San Marco in Lamis il gemellaggio con la sezione di Venosa

Michele Schiena: “Avvicinare e rendere più uniti gli uomini e le donne che perseguono le stesse idealità”. Antonio Manieri: “Favorire relazioni umane e culturali di interscambio”

Una straordinaria e qualificata partecipazione di benemerite, soci venusini e sammarchesi, di autorità civili e militari, ha costellato la cerimonia del gemellaggio tra le sezioni carabinieri di Venosa e San Marco in Lamis, che si è svolta domenica 16 settembre nella sede sociale presso il Centro Anziani.

Erano presenti il sindaco on. Cera, con il gonfalone municipale, accompagnato dall’assessore preside Tosco, dal presidente del consiglio comunale avv. Spagnoli e dal consigliere Napoleone Cera; in rappresentanza dell’Arma sono intervenuti il comandante della locale stazione CC mar. Angelucci, accompagnato dal mar. Potenzieri.

L’inno nazionale, cantato a voce spiegata dai presenti, ha preceduto il silenzio suonato dalla tromba di Matteo Zagaria e il minuto di raccoglimento in onore dei caduti dell’Arma e dei diplomatici italiani trucidati recentemente a Bengasi.

“Suggellare un rapporto di solidarietà e di collaborazione tra due realtà geograficamente lontane ma  fortemente  legate da un solido impegno associativo non può che renderci felici”.

Con queste parole, pronunciate dal presidente della sezione ANC di San Marco in Lamis, prof. Michele Schiena, è iniziata la cerimonia ufficiale del “gemellaggio, la cui funzione primaria è quella di avvicinare e rendere più uniti gli uomini e le donne che perseguono le stesse idealità: fiducia, amicizia e cooperazione”.

Nel salutare  tutti i convenuti, egli ha rivolto un grazie di cuore principalmente agli amici di Venosa che si sono sobbarcati oltre due ore di viaggio per raggiungere la nostra città, per ammirare i nostri monumenti e per conoscere la nostra gente.

Il presidente dell’ANC di Venosa, Antonio Manieri, ha manifestato la convinta soddisfazione per il patto di amicizia tra le due sezioni, augurando che possa essere duraturo e capace di favorire relazioni umane e culturali di interscambio, non solo tra le due sezioni carabinieri ma anche tra le due città. Alla fine del suo intervento ha ringraziato la compaesana Maria De Feudis per la preziosa collaborazione alla riuscita del gemellaggio e ha donato alla sezione locale una pregiata ceramica con l’effige del grande poeta latino Orazio, originario di Venosa. Il presidente Schiena ha risposto offrendo  un cesto di ottimi prodotti gastronomici del “forno di Maria”, particolarmente apprezzati dagli ospiti.

Dopo un simpatico intervento della delegata delle benemerite, Maria De Feudis, moglie del compianto maresciallo CC Angelo Carfagno, ha preso la parola il sindaco on. Angelo Cera, che ha affermato di essere particolarmente legato ai Carabinieri e alla nostra sezione, sottolineando i grandi meriti dei  militari dell’Arma nel garantire la sicurezza dei cittadini e nel perseguire le azioni delittuose purtroppo sempre più frequenti sul nostro territorio. Ha raccolto anche l’invito del presidente Manieri di sviluppare il rapporto tra i due comuni. 

Alla fine, lo scambio delle targhe tra i due presidenti, su cui sono riprodotte le immagini del castello di Venosa e del campanile della nostra Collegiata, a ricordo della magnifica giornata.

Dopo la visita ai monumenti più importanti della città, tra cui meritano una citazione il museo paleontologico dei dinosauri e il Convento di San Matteo con due guide d’eccezione come Giampiero Villani e padre Mario Villani, che ringraziamo vivamente per la loro disponibilità, i convenuti hanno consumato un lauto pranzo nel Ristorante “Rossemi” di Borgo Celano.

 

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