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Alberona è tra i ‘Borghi Autentici d'Italia’: abitanti protagonisti della green economy

Il piccolo borgo dei Monti Dauni nella rete nazionale dei Comuni impegnati nella costruzione di un nuovo modello di sviluppo incentrato sulla green economy in cui protagonisti sono gli abitanti dei piccoli comuni.

Il piccolo comune dauno entra a far parte dei Borghi Autentici d'Italia. Il consiglio comunale, lo scorso 26 gennaio, ha approvato la delibera di  adesione all'Associazione Nazionale Borghi Autentici d’Italia,  la grande rete nazionale di comuni, uniti dall'idea di un  nuovo modello di sviluppo locale fondato sul miglioramento della struttura urbana, dei servizi, di una nuova economia turistica che mette al centro gli abitanti, le comunità locali. Al consiglio, presieduto dal sindaco, Tonino Fucci, ha partecipato Alessia Carozza, in rappresentanza dell'associazione nazionale, che ha illustrato il manifesto dei BAI ed il regolamento interno, strumenti che definiscono le linee guida e i requisiti che i soci sono chiamati a condividere e rispettare.

Una rete di 250 comuni italiani, una cinquantina in Puglia, che ha già realizzato una serie di progetti come Smart Community & Smart Land  per la riqualificazione della Rete Borghi Autentici di Puglia e, ancora, comunità ospitale, un innovativo modello di ricezione turistica fondato sull'iterazione tra gli abitanti del borgo e il turista. Con l'ingresso in Borghi Autentici d'Italia sarà anche più semplice per il piccolo comune dauno attuare la programmazione e accedere ai finanziamenti previsti dalla legge regionale 44/2013 e destinati alla promozione di interventi a favore dei borghi storici che hanno ottenuto il riconoscimento di associazioni nazionali (ben tre per Alberona) ed impegnati in programmi di tutela del patrimonio culturale e ambientale.

Ha detto il sindaco Tucci: “L'adesione a BAI è un punto di arrivo per Alberona, che si fregia dei marchi Bandiera Arancione, Borghi più Belli d'Italia e quello de Les Plus Beaux Villages de la Terre, ma segna soprattutto un punto di partenza che consentirà all'amministrazione comunale di intraprendere un nuovo percorso di sviluppo territoriale sostenibile, in cui l'iterazione tra le comunità locali dei piccoli borghi sarà alla base del riordino e ridefinizione della nuova governance locale”.

Otto i temi strategici del Manifesto BAI: comunità aperte, solidali e consapevoli; i giovani futuro del borgo;  borghi intelligenti; benessere e salute; saper fare produttivo; il borgo: palcoscenico di produzione culturale; gente che ama ospitare. Un documento di indirizzo, uno strumento a disposizione dei soci, chiamati a rispettare il regolamento, pena la cancellazione dall'albo.

Ha aggiunto il primo cittadino: “L'’associazione, come ha sottolineato la responsabile del BAI per la Puglia, Carozza, sarà al fianco delle amministrazioni sia nella fase di programmazione e accesso ai finanziamenti che di promozione di eventi.  

Ha concluso il sindaco di Alberona: “Per quel che riguarda i progetti da mettere a punto siamo in grado di indicare già due progetti su cui puntare: il Festival della dieta mediterranea messo a punto con il Club Unesco e il premio di Poesia Borgo di Alberona. Certamente alla luce del riconoscimento delle aree SIC e ZPS, uno dei temi su cui puntare sarà il paesaggio e l'ambiente, la sua  tutela, un grande patrimonio insieme a quello storico e culturale, fondamentale per la vita stessa del territorio, di chi lo vive, e per la promozione del turismo”.

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