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Vieste svetta: boom di presenze al Polo culturale, raggiunti i 10.000 turisti. Starace: "Questo è solo l'inizio"

Non solo mare. La perla del Gargano punta a diventare punto di riferimento anche culturale. A comporre il Polo il Parco Archeologico di Santa Maria di Merino, il Museo Civico Archeologico “Michele Petrone”, il Castello Fortezza Marina Militare, il Faro Isola Sant’Eufemia – Marina Militare

Il Polo Culturale di Vieste ha raggiunto il traguardo delle 10.000 presenze. E non è poco se si considera che siamo ancora al primo anno con il Comune di Vieste, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province Bat e Foggia, il Ministero dei Beni Culturali e la Marina Militare, e da quest’anno anche il Ministero dell’Istruzione, l’Università di Foggia e l’istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Fazzini-Giuliani”, i veri protagonisti del rilancio culturale della città garganica. Oggi a comporre il Polo ci sono il Parco Archeologico di Santa Maria di Merino, il Museo Civico Archeologico “Michele Petrone”, il Castello Fortezza Marina Militare, il Faro Isola Sant’Eufemia – Marina Militare. Beni complessi per la loro natura giuridica. “Una sperimentazione – ci fanno sapere dal Polo – applicata ad un sistema di gestione integrata del patrimonio culturale, in grado di mettere in rete gli attrattori culturali del Comune di Vieste. Un progetto senza precedenti nell’area del Gargano, finalizzato al raggiungimento di un unico obiettivo: la fruizione del patrimonio culturale.

 Nel 2018 si è recuperato il Parco Archeologico e si avviato il processo di fruizione, principalmente attraverso il servizio di apertura 365. Nel giugno del 2019 è stato inaugurato ed aperto al pubblico il Museo Civico Archeologico “Michele Petrone”, grazie ad un complesso lavoro d’equipe coordinato e diretto dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Barletta-Andria-Trani e Foggia del Ministero dei Beni Culturali. 

Il Museo rappresenta per il Polo Culturale la “speranza” per recuperare quell’identità culturale di un paese, ma soprattutto delle persone che ne rappresentano l’anima ed il pensiero. Intorno ai due elementi principali che compongono il Polo Culturale (Museo Civico-Archeologico e Parco Archeologico) e che rappresentano i due insediamenti che storicamente hanno scritto la storia dell’Adriatico e di Vieste, abbiamo avviato un sistema di fruizione, mediante visite guidate, dei principali attrattori turistici. 

Il Castello-Fortezza, insieme al Centro Storico vedono ormai la partecipazione di centinaia di visitatori ad ogni apertura ed è l’attrattore turistico più visitato di Vieste. Nell’anno solare tra luglio 2018 e luglio 2019, il Castello-Fortezza è stato visitato, gratuitamente, da 7.158 persone (con più di 2.000 bambini).

Subito dopo viene il Parco Archeologico di Santa Maria di Merino che, nell’anno solare tra luglio 2018 e luglio 2019, è stato visitatoda 2.131 persone (con più di 1.000 bambini). il Museo Civico-Archeologico, ultimo attrattore reso fruibile, nel primo mese di attività ha totalizzato 611 presenze. Infine, motivo di vanto, gli open days 2019 del Centro Storico in cui abbiamo accompagnato, gratuitamente, nel solo mese di luglio ben 116 visitatori.

La Fruizione del Polo Culturale è possibile, quotidianamente, grazie ad un gruppo di lavoro formato da operatori culturali (Archeologi, Guide Turistiche) che, professionalmente, permette l’uso del bene attraverso un servizio che ad oggi ci riempie di orgoglio.

 "Questo è solo l’inizio – spiega l’assessore alla Cultura Graziamaria Starace -  di un anno di attività, frutto di uno straordinario lavoro di squadra. Il progetto del Polo Culturale ci rende fieri del nostro lavoro e ci proietta a fare ancora meglio per il futuro. Vieste oltre ad essere la capitale del turismo balneare deve diventare il punto di riferimento culturale dell'intero Gargano".

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