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Vertenza Saitef, appello delle associazioni

Dopo la manifestazione di sabato 6 giugno,a san severo, due associazioni chiedono udienza al Sindaco miglio al fine di collaborare alla stesura del ricorso al consiglio di stato contro l'azienda che vorrebbe costruire l'impianto di compostaggio presso la Safab

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

Sabato 6 giugno, alle ore 17,00 in piazza municipio, si è svolta la manifestazione 'San Severo no Saitef' promossa da AlterEco,organizzazione no profit di San severo, alla quale hanno preso parte le associazioni radicate sul territorio Gre (Gruppi di Ricerca Ecologica Sez. Prov. di Foggia),"Altra città San Severo", "Legambiente", "L'Altra italia" (no profit), e "San Severo Attiva", ognuno ha portato le proprie istanza e proposte, in merito alla questione. È agli atti che nella decade del maggio scorso, la seconda Sezione del Tar di Bari ha accolto il ricorso formulato dalla ditta Saitef (ex Sagedil) contro la diffida alla realizzazione dei lavori emanata in precedenza dalla Amministrazione Comunale di San Severo. Successivamente il Sindaco avv. Francesco Miglio ha fatto sapere alla cittadinanza la sua volontà ricorso in Consiglio di Stato, per far valere le proprie ragioni e dar seguito a quanto deliberato all’unanimità dal Consiglio comunale nella seduta del 29 ottobre del 2018 (Verbale n. 54 del 29/10/2018). A tal proposito le associazioni cittadine Altereco e San Severo Attiva condividono l’iniziativa tesa a cercare una interlocuzione con la Regione puglia e con i sindaci delle città dell’Aro FG/4, affinché si individui la soluzione migliore possibile per la città. Una soluzione adeguata che affronti ponderatamente il tema della ‘chiusura del ciclo dei rifiuti’, e allo stesso tempo spinga il settore Ambiente della Provincia di Foggia a riconsiderare le procedure di Via precedentemente rilasciate per il nuovo impianto, essendo nel frattempo cambiati tutti gli equilibri ambientali, a seguito delle vicende che ne hanno accentuato inevitabilmente gli impatti cumulativi. Sarebbero sopraggiunti intanto anche altri aspetti e profili di altra natura, e di una certa rilevanza, che meriterebbero di essere portati a conoscenza di chi ‘di dovere’ e approfonditi, sia in sede comunale che provinciale, che in sede di Consiglio di Stato. Gli strumenti e le idee non mancano. Pertanto, in data 08/06/2020 le associazioni sopracitate hanno inviato via PEC all’attenzione del Sindaco di San Severo (e p/c ai consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione) una richiesta formale di incontro presso Palazzo di Città, allo scopo di offrire una concreta e leale collaborazione nel ricercare insieme le modalità di azione collettiva e condivisibili, oltre agli ‘strumenti’ e suggerimenti ritenuti idonei, per finalizzare le prossime mosse da porre in essere, insieme a tutte le forze politiche, e civili della nostra città. In attesa di una risposta che sia positiva, celere, visti i tempi ristretti di azione a disposizione, propositiva e condivisa. Infatti l’esito del ricorso in Consiglio di Stato avrà ricadute evidenti ed a lungo termine su tutta la popolazione, sulla sua salute e su quella del territorio, oltre che sullo sviluppo agricolo e turistico futuro.Cogliamo inoltre l’occasione per fare appello a tutti i cittadini in primis, alle forze sociali e politiche, e a comitati ed associazioni già esistenti, di fare ‘fronte comune’ in questa battaglia di tutele di interesse generale e di dignità. L’unione fa la forza, sempre. Pensiamo di dar vita ad un nuovo Comitato Unico Cittadino che supporti l’azione amministrativa della nostra AC in questo particolare contesto, ma che debba procedere tempestivamente, facendo giungere proposte e soluzioni, da mettere a disposizione dei tecnici e dirigenti del nostro Comune, chiamati nuovamente a delineare una proposta tecnico-amministrativa che possa ottenere pieno accoglimento in Consiglio di Stato.

Chiunque volesse far pervenire la sua disponibilità a parteciparvi può scrivere direttamente a odvaltereco@gmail.com O contattare: 3884609558 / 335 626 7815 E’ una battaglia di tutta la cittadinanza, nessuno può appropriarsene indebitamente, nessuno deve rimanere escluso.

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