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Sanitaservice, in 78 rischiano di perdere il lavoro. Russo sonda la terza via (ma poi si farà il concorso)

Si apre la strada del concorso pubblico con criteri di selezioni che privilegino l'esperienza, a beneficio dei lavoratori già formati e, di riflesso, dell'azienda sanitaria. Prima si cerca la strada della conciliazione"

"Comprendo benissimo il disagio di 78 famiglie. Ma dobbiamo attenerci alle norme. Consapevoli della urgenza di aprire un tavolo con l'azienda sanitaria per la stabilizzazione di figure necessarie". Massimo Russo, amministratore unico di Sanitaservice da neanche due mesi, così spiega a Foggiatoday la vertenza degli ausiliari di cui si sta dibattendo in questi giorni. Domani un tavolo già programmato con le sigle sindacali. È per questo che il comunicato stampa ieri della Uil Sanità appare "poco comprensibile".

I 78 AUSILIARI DELLA ASL DI FOGGIA

Da tre anni l'Asl di Foggia si avvale di personale ausiliario reclutato tramite agenzia interinale (Adecco) per lo svolgimento di funzioni "basiche" ma quanto mia necessarie per il buon andamento dell'assistenza sanitaria. Andiamo dell'assistenza ai malati in corsia, al supporto veterinario, a tutto ciò che ruota attorno alle cure strettamente intese. Sono 78 in tutto, ci spiega Russo, e per loro giungono a scadenza i 36 mesi concessi dalla normativa per attuare lo strumento della proroga nei rapporti di lavoro a tempo determinato, per loro natura temporanei (quali quelli avviati con l'Adecco, appunto, sono).

IL RISCHIO DI PERDERE IL LAVORO

Alcuni vanno a scadenza già ora, a luglio (circa una trentina); il resto nei prossimi mesi. Da qui l'agitazione dei lavoratori. Lo step successivo, infatti, è un bivio: stabilizzazione o tutti a casa, a meno di non voler esporsi a pesanti vertenze lavorative. La prima non è fattibile per legge, complice la spending review ma, soprattutto, l'assenza di una qualsivoglia forma di selezione pubblica a monte per queste figure. La seconda sarebbe un dramma, non solo per i lavoratori interessati ma per l'Asl stessa, che di quelle figure ausiliarie ha estremo bisogno.

IL TENTATIVO DI CONCILIAZIONE DI RUSSO

Che fare, dunque? Il tentativo che Russo sta esperendo in queste ore è una sorta di terza via, vale a dire una conciliazione con i sindacati per cui, a fronte di una continuità del rapporto professionale, i lavoratori verghino nero su bianco la rinuncia ad eventuali vertenze future. Ovviamente si tratterebbe di una intesa valida giusto qualche mese, il tempo, l'auspicio di Russo, di intavolare con la Asl una discussione seria sulla necessità di dotarsi permanentemente di personale ausiliario. Che, tuttavia, dovrà passare per concorso pubblico. È questo il timore dei lavoratori, l'essere scalzati in eventuali selezioni pubbliche. Ma, d'altronde, è la legge sulla PA che lo prevede.

LE RASSICURAZIONI SUL CONCORSO PUBBLICO

Russo, tuttavia, cerca di rassicurare a Foggiatoday: si tenteranno criteri di selezioni che privilegino l'esperienza, a beneficio dei lavoratori già formati e, di riflesso, dell'azienda sanitaria. Altre vie non ce ne sono. Uil Sanità a parte, "non vedo un clima particolarmente ostile all'accordo" fa sapere Russo. Se ne saprà di più domani, quando l'amministratore unico incontrerà i sindacati.

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