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Sita, cambiano i percorsi degli autobus: da Lucera ai Monti Dauni protestano gli utenti

Il responsabile UIL per Lucera e i Monti Dauni lamenta il colpevole silenzio delle istituzioni che "snobbano" le difficoltà degli utenti e la petizione sottoscritta da centinaia di persone

I cittadini protestano e sottoscrivono petizioni. Ma dalle istituzioni nessun segnale. Il nuovo percorso degli autobus Sita (varato con l’ordinanza nr. 63 del 14/04/2015 del Comune di Foggia) proprio non va: nonostante la richiesta di incontro avanzata al sindaco di Foggia per discutere della petizione sottoscritta da tantissimi pendolari la UIL denuncia l’atteggiamento refrattario, schivo ed ingiustificato del sindaco di Foggia rispetto ad un problema molto sentito da centinaia di utenti del servizio.

La variazione di tragitto mette in difficoltà gli utenti che provengono dai Monti Dauni e da Lucera. Alla protesta dei pendolari era seguita una “fuorviante” risposta del sindaco di Motta Montecorvino in data 16 giugno 2015, il quale ammetteva comunque, in sostanza, i disguidi venutisi a generare con la scellerata scelta di modificare l’itinerario dei mezzi Sita. Nessuna voce, invece, si è levata – e ciò è abbastanza strano – da altri sindaci dei comuni interessati (Carlantino, CelenzaValfortore, Volturara Appula, San Marco La Catola) che evidentemente preferiscono tacere accodandosi al primo cittadino di Motta Montecorvino.

Quest’ultimo, peraltro, pur ritenendo nella sua lettera che debba esserci il confronto nell’affrontare i problemi di una vasta comunità, nulla ha mai fatto per promuovere il confronto con tutte le parti. “Ma ancor più grave – afferma stizzito Ennio Festa, responsabile UIL per Lucera e i Monti Dauni – risulta il fatto che il sindaco di Lucera non prenda alcuna posizione in merito e preferisca rimanere in silenzio rispetto a questa vicenda incresciosa: eppure la città che rappresenta conta una vastissima popolazione di pendolari che si avvale giornalmente della linea Sita per raggiungere Foggia e che ora è costretta a vedere stravolta la tabella di marcia del luogo di destinazione, con conseguenze altrettanto negative che si riversano sulla corsa di ritorno”.

La UIL è altresì risentita che l’incontro con le parti chiesto anche alla presenza del Prefetto di Foggia non abbia fino ad ora sortito gli effetti sperati. Ecco perché a questo punto i firmatari della petizione non escludono proteste più eclatanti, come addirittura il blocco delle partenze dei mezzi. “Gli utenti colpiti (tantissimi) da questa insensata scelta di cambiare il percorso della Sita (probabilmente a vantaggio di qualche voce isolata e piagnucolona) fanno sapere, così come evidenziato marcatamente nella richiesta inoltrata al sindaco di Foggia e rimasta ancora inascoltata, che non sono ancora disponibili a subire una scelta che non è servita a nessuno, una scelta di cui  sindaci dei comuni che hanno promosso la richiesta di variazione dovranno dare qualche spiegazione”.

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