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Venerdì, 19 Aprile 2024
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"Così avvicino i bambini allo studio della musica": ecco 'Pian pianino', il 'metodo' foggiano di Valentina La Riccia

"Pian pianino" è il progetto editoriale della foggiana Valentina La Riccia, un libro di didattica pianistica ideato per i bambini non ancora scolarizzati. Con immagini e giochi dedicati, anche bambini molto piccoli scopriranno uno strumento tanto complesso

Un metodo di apprendimento diretto, chiaro e immediato per avvicinare i bambini alla musica e allo studio del pianoforte. E’ quello ideato dalla foggiana Valentina La Riccia, autrice di “Pian pianino, giocare suonano”, un progetto editoriale unico nel suo genere, autoprodotto e al momento disponibile solo su Amazon.

Il libro (e quindi il metodo didattico che vi è alla base) è pensato per i bambini non ancora scolarizzati, che non hanno quindi ancora dimestichezza con lettere e numeri ma dimostrano grande attitudine per la musica. È stato ideato da Valentina e creato insieme al foggiano Marco Lepore, autore dei disegni, e alla napoletana Annalisa De Feo, che ne ha curato la grafica. “Si tratta di un libro di didattica pianistica per l'età prescolare, una novità assoluta per la fascia d'età della prima infanzia”, spiega Valentina, laureata in Pianoforte al Conservatorio ‘Giordano’ di Foggia. “Il testo comprende una serie di schede ed attività pensate per avvicinare i bambini molto piccoli alla musica in generale, ed al pianoforte in particolare. In questo modo i bambini impareranno a leggere le note sul pentagramma, a suonare brevi melodie, a solfeggiare, a comprendere le durate dei suoni e delle pause e i termini giusti per definire le caratteristiche del suono. Terminano poi il libro una serie di schede da colorare durante l'ascolto di melodie classiche, per educare anche l'orecchio”.

Il metodo è stato già testato con successo da Valentina: “È un metodo nuovo, giocoso, divertente e colorato. Dopo la laurea in pianoforte, ho avuto la bellissima opportunità di insegnare propedeutica pianistica a bambini in età prescolare. E’ stata una novità per me: mi trovavo per la prima volta ad insegnare a bambini così piccoli uno strumento tanto complesso. Ho pensato a quali canali di apprendimento sfruttare e ho cercato di impostare le lezioni su ciò che più stimola i bambini, cioè gioco e sperimentazione diretta. Ho quindi letteralmente ‘smontato’ il pianoforte davanti a loro, spiegando in modo quasi fiabesco com'è nato lo strumento, com'è fatto fuori e dentro, ho invitato loro a toccare le parti di cui è composto e a sperimentare tutti i suoni possibili”, spiega.

La prima lezione è stato un successone: “I bambini erano divertiti, felicissimi di aver scoperto qualcosa di nuovo, non volevano andare via. Di lezione in lezione aggiungevo qualche stimolo nuovo fino ad arrivare, quasi immediatamente, a fare loro suonare delle note in sequenza, creando delle melodie note su loro richiesta. Non si può spiegare quanto è bello il sorriso di un bambino quando scopre che ha creato, ad esempio, la musica dei suoi eroi preferiti. Così è nato questo metodo, con estrema semplicità e naturalezza, lasciandomi guidare dai miei alunni, provando a capire quando fossero pronti a imparare cose sempre più articolate (imparare a suonare il pianoforte non è affatto facile, non a caso il percorso di studi si articola in 10 anni e tanti corsi complementari)”.

Affascinata da quell’esperienza, Valentina consulta gli scaffali di librerie musicali specializzate e on-line alla ricerca di un testo di riferimento per bambini che non sapessero ancora né leggere né scrivere. “E così mi sono resa conto che non esisteva un libro del genere”, continua. “I libri in commercio sono adatti a bambini già scolarizzati, quindi ho capito che avrei dovuto mettermi al lavoro: ho iniziato a creare delle schede in cui spiegavo solamente con disegni grandi e divertenti i concetti musicali (forte, piano, veloce, lento, pentagramma, solfeggio, tastiera…). Avevo iniziato a distribuire queste schede e le mamme e i papà mi dicevano che, grazie a quelle schede, i bambini svolgevano volentieri le attività a casa sia sul libro che sul pianoforte".

"Mi sono resa conto, quindi, che quel libricino poteva essere utile a tanti altri bambini che volessero muovere i primi passi nel mondo del pianoforte, così decisi di mettermici al lavoro seriamente e di provare a pubblicarlo. Ho chiesto la collaborazione dell'illustratore Marco Lepore per creare dei disegni originali e della grafica Annalisa De Feo per impaginarlo. In questo, un incoraggiamento decisivo me lo hanno dato i miei familiari - confessa - spronandomi e sostenendomi anche quando ricevevo risposte negative dalle case editrici: tutte mi dicevano che l'opera è bellissima ma costa troppo produrla perché ci sono troppe pagine a colori e che ha poco mercato perché si rivolge a una ristretta fetta di utenti (bambini dai 3 ai 6 anni). Sconfortata dalle risposte delle case editrici, mi sono decisa ad autoprodurre il mio libro che, finalmente, dopo due anni di lavoro, è disponibile per l'acquisto su Amazon. Vorrei che lo conoscano il più possibile nelle scuole e non solo infatti è un libro che si rivolge non soltanto ai docenti ma anche a genitori, zii, nonni proprio perché spiega in modo estremamente facile la musica e il pianoforte ed è pieno di attività da fare insieme”.

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