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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia Immacolata / Piazza Padre Pio da Pietralcina

Tribunale di Foggia, dal Comune a Zammarano 4,5 milioni per affitto sede decentrata

É il tema della interrogazione parlamentare sottoscritta dal deputato Lello Di Gioia per i ministri di Interno e Giustizia. Il contratto per l’affitto dell’immobile di piazza Padre Pio durerà sei anni

Nuove ombre sul Comune di Foggia. A destare lo sgomento dei cittadini della Capitanata è, questa volta, il nuovo contratto di affitto, per l’immobile di piazza Padre Pio, con la società Co.IM. Srl di Raffaele Zammarano. Contratto che il Comune di Foggia ha sottoscritto allo scopo di dare una terza sede decentrata al Tribunale della città. É il tema della interrogazione parlamentare sottoscritta dal deputato Lello Di Gioia per i ministri di Interno e Giustizia.

Nel palazzo in questione, si legge nella interrogazione, sarà accorpato il Tribunale di Lucera e le sedi distaccate di Apricena e Rodi Garganico, e il contratto avrà una durata di sei anni e corrisponderà alla cifra di 773.430 euro all’anno oltre l’Iva, per una cifra complessiva di 4.640.580 euro. Una spesa che peserà sui bilanci comunali dal 2015 al 2019, con una opzione per l’acquisto dell’immobile, allo scadere del contratto di affitto, al costo di 17 milioni a cui andranno scomputate le cifre versate, sino a quel momento, per l’affitto.

Buona parte di queste spese, lamenta Di Gioia, "ricadranno sulle tasche dei cittadini del Comune di Foggia, stante sia i ritardi nei rimborsi dal parte del ministero della Giustizia, sia l’esiguità degli stessi".  Lo stabile per il quale il Comune ha, infatti, stipulato il contratto sorge nell’area dell’ex mercato Padre Pio che fu messa in vendita dal Comune, nel 2010, nell’ambito delle alienazioni per risanare le casse comunali, al prezzo di 2 milioni di euro.

Perplessità emergono sulla procedura che ha portato la Co. IM. Srl prima ad acquistare un’area comunale a 2 milioni di euro, per poi trovarsi, dopo soli pochi mesi, a riaffittare la struttura sorta in quell’area al medesimo ente locale con degli enormi ricavi.

La decisione che ha portato alla chiusura del Tribunale di Lucera per ridurre i costi della giustizia si sta rilevando una enorme beffa, perché non solo arrecherà enormi danni ai cittadini del territorio che saranno costretti a lunghi  spostamenti, ma riverserà i nuovi costi sui cittadini di Foggia che già vivono una situazione estremamente critica sul versante economico.

L’intera vicenda che, a fronte di un piccolo ricavo economico iniziale, sta portando ad un forte aumento dei costi per l’amministrazione locale. Accertamenti sull'intera vicenda e sui lavori della commissione preposta all’esame delle offerte giunte all’amministrazione locale, con i vari passaggi avvenuti, sono necessari, sottolinea Di Gioia, affinché siano quantomeno fugati tutti i legittimi dubbi dei cittadini del capoluogo dauno che trovano incomprensibile l’intera operazione.

Infine, conclude Di Gioia, se non si ritenga assurdo che, in virtù di un risparmio decretato dallo Stato centrale in termini di costi della giustizia ignorando le esigenze delle popolazioni locali, si arrivi poi a far pagare i costi di questa operazioni agli abitanti del territorio interessato.

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