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Giovedì, 25 Aprile 2024

VIDEO | La prima volta dei migranti in sicurezza: ecco l'autobus che porta i braccianti nelle aziende del Foggiano

Senza Caronte, il progetto della Flai cgil è partito oggi, questa mattina 45 lavoratori attraverso l’utilizzo dei trasporti pubblici messi a disposizione dalla Provincia di Foggia, è stato avviato, circa la metà dei lavoratori vivono a Borgo Mezzanone “la Pista” e circa la metà invece vive a Casa Sankara

Una settimana di tempo, tanto è bastato alla Flai Cgil per attivare il progetto 'Senza Caronte', con cui il sindacato ha messo a disposizione dei braccianti di Casa Sankara e della Pista un autobus per il trasporto nei campi di due aziende in agro di Lesina, come ha confermato a FoggiaToday il segretario generale della Flai Cgil, Daniele Iacovelli.

Non è stato semplice convincere i migranti a usufruire del servizio, ci sono voluti alcuni giorni. Poi, per fortuna, una quarantina di loro, questa mattina, sono saliti a bordo del mezzo intorno alle 4.45. Da domani però la sveglia suonerà prima, la partenza è prevista alle 4.15.

Senza Caronte, il progetto della Flai cgil è partito oggi, questa mattina 45 lavoratori attraverso l’utilizzo dei trasporti pubblici messi a disposizione dalla Provincia di Foggia, è stato avviato, circa la metà dei lavoratori vivono a Borgo Mezzanone “la Pista” e circa la metà invece vive a Casa Sankara, dove oggi finalmente la Regione Puglia ha inaugurato la Foresteria, tutti i lavoratori erano dotati dei dispositivi di sicurezza forniti dalla Ciala Ebat, l’ente Bilaterale agricolo della Provincia di Foggia.

I lavoratori si sono recati presso le aziende di Caruso Fabio e la Fara Giardino di Poggio Imperiale, due pionieri che hanno deciso di partecipare a questa sperimentazione, che sta dimostrando una alternativa vera al Caporalato.

Il progetto è finalizzato fondamentalmente a spingere l’incontro tra domanda ed offerta nei luoghi deputati e cioè nei centri per l’impiego, e fornire strumenti esistenti per permettere all’azienda di ottimizzare quei processi burocratici che pesano nell’organizzazione del lavoro.

Un processo complicato e lungo che grazie alla messa a disposizione da parte della Regione Puglia e della Provincia di Foggia dei trasporti e con le nuove Foresterie, potrà nel tempo strutturarsi e diventare un importante alternativa.

La Flai contribuisce fattivamente formando i lavoratori, cercando di farli acquisire professionalità e capacità che contribuisce ad alzare la qualità dei raccolti, oltre che fornendo anche un’intermediazione culturale in campo, utile al superamento delle difficoltà linguistiche.

Fondamentale in questa fase è anche il sostegno dell’Alpaa Cgil, la quale ha un ruolo di facilitatore evidenziando le problematiche legate all’organizzazione del lavoro. Un quadro di ampie sinergie che dimostra che cambiare si può, basta attivare gli strumenti corretti, la rete agricola di qualità deve diventare la protagonista del cambiamento, il sindacato ha il dovere non solo di osservare e difendere i lavoratori, ma deve provare a contribuire nel governo di importanti processi di cambiamento.

Quello che secondo noi nella Capitanata è l’anno zero per quanto riguarda un nuovo modello del mercato del lavoro, sicuramente vivrà delle difficolta, ma che con le giuste sinergie proveremo tutti insieme a superare.

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