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Economia

La Faisa Cisal contro i tagli della Regione Puglia: "Basta scippi alla Capitanata!"

Nota del sindacato contro il piano di razionalizzazione del trasporto pubblico elaborato dal governo regionale. Il prossimo 2 maggio è convocato in Provincia un tavolo sulla preoccupante vertenza

“Le bugie hanno vita breve perché inevitabilmente la verità viene sempre alla luce”. Così la Faisa Cisal provinciale in riferimento alla “pseudo razionalizzazione del TPL dell’ATO Foggia, ovvero i tagli ufficializzati e prospettati da Giovanni Giannini, Assessore ai Trasporti alla Regione Puglia che vuole, ancora una volta,  penalizzare la Capitanata con una decurtazione di oltre 1.811.000 Km/Bus che si devono così interpretare: meno servizi, meno mobilità, meno Personale!”

Peccato che noi, al contrario di altri, non abbiamo la memoria corta –continua la Faisa Cisal- ed essendo, forse, l’unico Sindacato ad aver scosso dal torpore, troppo anomalo, alcuni attori della vicenda, ci ricordiamo e vi ricordiamo  che il 14 ottobre 2018 (6 mesi orsono) la Gazzetta del Mezzogiorno in IV pag. Città di Foggia, all’indomani dell’incontro con le OO.SS., riportava in un bell’articolo, le rassicurazioni della Provincia e dell’Assessore Regionale: "La Provincia sta per chiudere il «pacchetto» trasporti da inviare alla Regione, lasciando sostanzialmente invariato il dato relativo alle linee urbane ed extraurbane del piano di bacino locale. I 16 milioni di chilometri del precedente piano restano confermati, anzi il totale sale in realtà a 21 milioni dovendo quest’anno inserire nel conto anche i 4,8 milioni delle linee regionali (le ex linee sostitutive dei collegamenti dal capoluogo per Barletta e Termoli) che nel precedente piano di bacino non erano contemplati. «Siamo partiti dal pilastro per noi imprescindibile del numero dei chilometri per impostare tutto il ragionamento», dice alla Gazzetta il dirigente del settore Trasporti Giovanni Dattoli. E Giannini sulla stessa pagina ma in altro articolo chiosava così: «Dobbiamo ragionare su una migliore redistribuzione dei chilometri sui vari territori comunali - aggiunge l’assessore – non possiamo pensare di ridurre i chilometri rischiando di penalizzare il servizio perl’utenza. Certi allarmismi sono assolutamente ingiustificati»

“Questo dicevano appena sei mesi fa! Giù la maschera! La Capitanata non può permettere un’altro scippo!” tuona il sindacato.

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