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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Statale 16, il comitato al Prefetto: ecco le soluzioni per ridurre gli incidenti sulla strada della morte

Francesco Stefanetti e Salvatore De Martino hanno incontrato il Prefetto Mariani, al quale hanno proposto alcune soluzioni alternative all’intervento posto in essere da Anas, nel tratto tra Foggia e San Severo

Si è svolto nella mattinata del 20 novembre un incontro in Prefettura sulle problematiche della Statale 16, voluto fortemente dal nuovo Prefetto di Foggia, che ha ricevuto una delegazione del Comitato Strade Sicure, rappresentata dal presidente Francesco Stefanetti, consigliere comunale di San Severo e dal vice Salvatore de Martino, consigliere comunale di Foggia.

Il Prefetto ha voluto riunire attorno ad un tavolo anche rappresentanti dell’Anas e della Polizia Stradale per fare il punto della situazione sull’annosa problematica della sicurezza sul tratto di strada della Statale 16 che va da Foggia a San Severo e che ha causato negli ultimi anni numerosi incidenti mortali. “Siamo molto soddisfatti di questo incontro” dichiarano Stefanetti De Martino “perché abbiamo trovato nel Prefetto Mariani una grande attenzione verso questa problematica ed anche verso le soluzioni tecniche da noi proposte da tempo”.

Il comitato, nel prendere atto dell’impossibilità di procedere nella progettazione e realizzazione di una strada a doppia carreggiata, con due corsie per senso di marcia, ha portato all’attenzione di Mariani alcune soluzioni alternative all’intervento posto in essere da Anas e presentato al pubblico, lo scorso ottobre, a San Severo alla presenza delle autorità.

La prima proposta prevede l’applicazione di quattro soluzioni a basso impatto economico, a partire dall’incentivazione del tratto autostradale Foggia-San Severo, riducendo o azzerando il costo del pedaggio autostradale si riuscirebbe a convogliare sull’arteria autostradale parte del traffico insistente sulla statale. La seconda l’istituzione del biglietto unico ed incentivazione all’utilizzo del mezzo pubblico, preferibilmente su rotaia. Il mezzo pubblico viene utilizzato da una piccola parte dell’utenza pendolare ma potrebbe intercettare altre fasce significative della stessa. L’utente dispone di cinque diverse proposte commerciali in abbonamento che vincolano però il pendolare all’utilizzo di uno solo dei cinque vettori che offrono il servizio sulla tratta. Il servizio unico integrato è la soluzione che permetterebbe ai pendolari di poter disporre di tutte le frequenze e di conseguenza ridurre i tempi di attesa ed evitare l’acquisto di titoli di viaggio di altre compagnie nonostante si è già in possesso di un abbonamento. La riduzione del costo di abbonamenti e/o titoli di viaggio in genere, attraverso un rimborso/incentivo, con l’adozione del servizio unico integrato intercetterebbe un’ulteriore fascia di utenza pendolare.

Le altre due soluzioni riguardano, una l’installazione di due sistemi di controllo della velocità (su entrambi i sensi di marcia) ed intensificazione dei controlli e l’interdizione al traffico per le categorie veicolari lente o lentissime, come misura quest’ultima transitoria legata al periodo estivo, l’altra un intervento di natura strutturale e prevede una sostanziale variante di tracciato: si prospetta una presa in carico da parte di Anas dei seguenti tratti di strada attualmente gestiti dalla Provincia, rappresentati dalla  SP 109 - Tratto compreso tra la S.S.16 e la S.P. 13 (2,5 Km circa) e dalla SP 13 – Tratto compreso tra la S.p. 109 e la S.S. 17 (21 Km circa). L’idea progettuale prevede l’adeguamento di questo percorso alle condizioni geometriche tipiche di una strada di tipo C1, con la realizzazione dei nuovi svincoli e la previsione di un tratto nuovo di circa 2 km che funga da raccordo con la tangenziale di Foggia all’altezza dell’incrocio con la Statale 16. La realizzazione e l’adeguamento di questi interventi avrebbe un impatto economicamente più contenuto ed un risultato significativo in termini di riduzione del traffico riducendone di conseguenza la pericolosità ed il rischio.

“L’incontro di lunedì è un nuovo passo verso l’analisi di soluzioni che possano prospettare un miglioramento tangibile della problematica Statale 16 e della sicurezza di quest’arteria stradale nel tempo più breve possibile. Questo è un interesse assolutamente condiviso da tutti gli attori presenti al tavolo. Abbiamo affidato al Prefetto le preoccupazioni dei tanti pendolari che ogni giorno percorrono quella tratta, preoccupazione che abbiamo visto condivisa dal Prefetto che ci ha assicurato che attenzionerà personalmente il problema in maniera fattiva e costante” hanno concluso Stefanetti e de Martino del Comitato Strade Sicure.

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