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Stabilimento FPT IVECO SOFIM di Foggia, disdetto l’accordo sindacale

La Fim pronta alla sfida del nuovo contratto dopo la disdetta recapitata anche per lo stabilimento di Borgo Incoronata

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

filomena-campodipietro_original-2Dal 1 gennaio 2012 tutti gli accordi sindacali in vigore negli stabilimenti di Fiat Gruppo Automobiles non saranno più validi. Nella giornata di lunedì 28 novembre, è stata recapitata ufficialmente la disdetta anche per lo stabilimento FPT IVECO SOFIM di Foggia. “Una decisione simile era da aspettarsela dopo l’uscita dal settore metalmeccanico di Confindustria da parte della Fiat”, rileva la Segretaria Generale della Fim Cisl di Foggia, Milly Campodipietro.

Ora è necessario ed urgente – prosegue la dirigente sindacale - creare un tavolo di confronto e fare un nuovo contratto entro la fine dell’anno. Non possiamo far trovare i lavoratori senza tutele, garanzie e diritti. Di questo noi della Fim Cisl siamo profondamente convinti, come siamo convinti che non c’è nessun automatismo nell’estensione del contratto di Pomigliano, anche se riteniamo che la base sono gli accordi già fatti”.

Secondo Campodipietro, “questa decisione di Fiat dobbiamo trasformarla in una opportunità con l’obiettivo di arrivare ad un contratto che sia un po’ più alto di quello metalmeccanico, con uno scambio basato sulle flessibilità, che Fiat ha chiesto, in cambio di aumenti salariali legati alla produttività. Per quanto riguarda lo stabilimento FPT IVECO SOFIM di Foggia, non possiamo che prendere atto della situazione e spuntare le condizioni migliori per un contratto di gruppo come quello che in Germania il sindacato IG Metal ha sottoscritto con la Volkswagen. Anche perché non abbiamo detto noi alla Fiat di uscire da Confindustria, anzi questa scelta è stata da noi criticata”, sottolinea la Fim Cisl.

Senza nessun accordo entro fine anno – aggiunge il sindacato dei metalmeccanici della Cisl - ha vigenza il contratto firmato da Fim, Uilm nel 2009, che ha durata fino al 31 dicembre 2012, anche se questo garantisce la parte normativa e salariale di primo livello, creando un vuoto normativo e salariale per gli accordi di secondo livello o aziendali”.

In questa direzione, la Segretaria Generale della Fim Cisl di Foggia “auspica che la Fiom possa ritrovare un’azione comune ed unitaria, mettendo da parte le differenze, per il raggiungimento di un obiettivo collettivo. Un sindacato industriale grande e serio come la Fiom – conclude Campodipietro - deve saper leggere la situazione, riconoscere gli errori e cogliere l’occasione per tornare in gioco”.

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