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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Gino Lisa, il web caccia via i politici: “Basta, ora tocca a noi”

Si mobilita il popolo di FB a sostegno dello scalo foggiano. Ed intanto arriva l'ultima "chicca": la Darwin lascia a terra a Milano 38 foggiani. L'ultimo volo non parte per "guasto tecnico". In piazza il 19 novembre

Una grande manifestazione di piazza il prossimo 19 novembre, senza simboli né volti della politica (definiti “mummie”), e l’invito a pensare concretamente a staccarsi dalla Puglia matrigna  e costituire “la Regione autonoma di Capitanata” o la più volte accarezzata Moldaunia. E’ un coro unanime di indignazione, rabbia, tristezza il web. Ma anche di determinazione, fermezza, volontà di agire da soli e di vincere, “di portare a casa il risultato questa volta”. Orgoglio foggiano, altro che foggianesimo.

Da “Basta chiacchiere…Aeroporto…” a “Foggia propositiva” all’ironia graffiante di “Foggbook”,  al Fai, al Gaas, a Voce di Foggia, al Gadd, a Coscienza Evoluta: i gruppi (e sono decine) nati su Facebook a sostegno della causa foggiana, in tutte le sue sfaccettature, non le mandano a dire a Regione Puglia, Adp, politici e politicanti. Per i quali c’è un unico gesto da compiere: dimissioni.  A sostenere le iniziative, lo sviluppo e la crescita dell'aeroporto foggiano (da più di tre anni) c'è anche "Mondo Gino Lisa". Il presidente Andrea Casto assicura la partecipazione dell'associazione/community alla manifestazione del 19 novembre.

Dall’assessore regionale ai Trasporti Guglielmo Minervini a quello alla Cultura, Silvia Godelli, che nelle ultime ore ha chiesto la testa del consulente foggiano di Pugliapromozione, Nicola Vascello, reo di aver rilasciato dichiarazioni contro l’esecutivo regionale e le politiche di Adp, difesi invece a spada tratta.  All’intera truppa dei consiglieri regionali, di cui Franco Cuttano ricorda uno per uno i nomi con tanto di foto (della serie, per non dimenticare), “moltissimi dei quali – scrive - sono zombie incapaci di difendere gli interessi della Capitanata e che si limitano a fare inutili comunicati stampa a babbo morto. Non vogliamo più – tuona – politici che ci dicano qualcosa. Ma che ci servano a qualcosa”. 

Ma ciò che più sconvolge è l’indiscrezione trapelata sulla stampa circa un approdo imminente di Darwin (il vettore svedese che ha appena lasciato il “Gino Lisa”) presso lo scalo di Bari Palese. Sarebbe già stata individuata una prima tratta. Monta la rabbia. “Stanno veramente sfidando la pazienza dei foggiani – scrive Gianpio Gravina - non si rendono conto che a tirare troppo la corda prima o poi si spezza. E se si spezza son dolori”. Renato Imbriani propone un flashmob che coinvolga anche le scolaresche per far decollare tutti, alla stessa ora, nello stesso posto, un aeroplanino di carta in duplice segno: “per il nostro aeroporto – scrive Imbriani - e per la comune volontà di rilanciare il territorio”. “Riprendiamoci la città e scendiamo in piazza da soli. I politici a casa” urla dalla sua bacheca Alberto Mangano, “avevano tutto il tempo per evitare lo scippo. Ora facciano silenzio. Tocca a noi”.

Gli inviti a partecipare girano alla velocità della luce. I gruppi si rafforzano, crescono in pochissime ore, forse minuti. L’invito è a modificare l’immagine del proprio profilo con un loghetto creato ad hoc pro Gino Lisa. E ad inondare la pagina del governatore Nichi Vendola di commenti, tutti uguali: “Anche a Foggia meritiamo l’Aeroporto”. Ironizza Foggbook con Sandro Simone: “Hanno deciso di fare il treno-tram e subito dopo hanno eliminato alcuni treni per Roma, poi hanno deciso di allungare la pista del Gino Lisa e subito dopo la Darwin Air ci ha lasciati. Speriamo che il progetto per lo Stadio non si sblocchi...” .

Sott’accusa finiscono tutte le politiche di trasporto promosse negli ultimi anni. Tutti sistematicamente “a danno della Capitanata e a favore di Bari”. E arriva la chicca, ultim’ora: ieri l’ultimo volo della Darwin Milano-Foggia è rimasto bloccato nell’aeroporto lombardo, ufficialmente per guasto tecnico. 38 foggiani sono rimasti a terra. Tra questi anche il presidente della Camera di Commercio di Foggia, Eliseo Zanasi. La chiamata si fa fragorosa. E non vede l’ora di uscire dalla piattaforma virtuale per riversarsi in piazza. “Basta con questo baricentrismo, siamo stufi. Moldaunia, Moldaunia!” il coro più o meno unanime. E chissà che non sia proprio la vertenza “voli” a far decollare quel progetto.

 

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