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'Venerdì' small, mercato semivuoto e affluenza in calo anche al Rosati. Ambulanti imbestialiti: "Soppressioni illegittime"

Le associazioni di categoria CasAmbulanti Italia e Ana-Associazione Nazionale Ambulanti sono pronte alla class action. Appena emesse le ordinanze, da un capo all'altro della Puglia, è scattata la mobilitazione e hanno chiesto la revoca dei provvedimenti

Il mercato settimanale del venerdì a Foggia si è svolto regolarmente ma in versione ridotta, più che dimezzato. Il caos delle ordinanze e il fisiologico calo dei consumi ai tempi del Coronavirus, combinati con un meteo incerto, hanno convinto tanti ambulanti, provenienti anche dalla Bat e dal Barese, a desistere e dare forfait.

Si è riempita solo una fila con i posteggi al completo, praticamente vuote le corsie di norma occupate dai venditori di calzature, a ridosso della Città del Cinema. Si sono svolti regolarmente anche i mercati rionali, compreso il Rosati, a parte qualche defezione, decisamente meno affollato del solito.

In provincia, all'indomani del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 marzo recante ulteriori disposizioni e norme circa le misure di contrasto e contenimento del diffondersi del Covid-19, diverse Amministrazioni comunali hanno inteso sospendere i mercati. Lo stop è stato comunicato a Vieste, San Giovanni Rotondo, Monte Sant'Angelo, San Nicandro Garganico e Lesina. A San Severo e Apricena i sindaci si sono limitati a prescrivere l'obbligo, da parte degli operatori commerciali e dell'utenza, di osservare le misure igienico-sanitarie previste dal Dpcm.

Le associazioni di categoria CasAmbulanti Italia e Ana-Associazione Nazionale Ambulanti sono pronte alla class action. Appena emesse le ordinanze, da un capo all'altro della Puglia, è scattata la mobilitazione e hanno chiesto la revoca dei provvedimenti. "È inaccettabile che in alcuni comuni si sopprimano i mercati e poi rimangano aperti gli ipermercati dove non si sa chi stia controllando o verificando che vengano rispettate le prescrizioni, a cominciare dalla distanza di un metro, prescrizione che peraltro non prevede sanzioni. Siamo alla follia tipica di un Paese allo sbando, di una Italia disorientata", ha detto oggi a Foggia Savino Montaruli, presidente Unipuglia e coordinatore di CasAmbulanti Italia. Le delegazioni degli ambulanti sono state ricevute dal prefetto Raffaele Grassi. "Il Decreto del 4 marzo non prevede assolutamente la soppressione dei mercati, ed è questa l'interpretazione autentica - continua ancora Montaruli - Le ordinanze dei sindaci sono illegittime e recano un gravissimo danno agli esercenti. Non molleremo. Antonio De Caro, in qualità di presidente Anci, ha affermato chiaramente che il Dpcm non prevede la soppressione dei mercati. Siamo alla strumentalizzazione inaccettabile di un'intera categoria perché è la più debole. Chi si siede con il Governo a rappresentare le imprese non rappresenta il commercio su aree pubbliche. C'è una bomba sociale pronta a scoppiare - ha riferito anche al ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia, pure interpellato da CasAmbulanti - perché già partiamo da condizioni di estrema difficoltà della categoria che vanta 200mila imprese in tutta Italia e 20mila nella sola Puglia". 

Assieme alla delegazione capeggiata dall'agguerrito Montaruli, un gruppo proveniente da Cerignola e la sezione locale Ana, capeggiata dal segretario di zona di San Severo Raffaele Cristinziano, hanno chiesto al prefetto, che ha accolto l'istanza, quantomeno di intercedere presso il Governo per inserire la categoria nelle richieste di riconoscimento dei danni subiti dal commercio. Esclusa, invece, dall'Ufficio Territoriale del Governo un'ingerenza nelle scelte adottate dai Comuni in riferimento alla richiesta di annullamento delle ordinanze. "La nostra mobilitazione non si ferma, perché siamo già in un periodo di crisi: i mercati sono svuotati - aggiunge Cristinziano - adesso questa ulteriore problematica ci mette al tappeto. Abbiamo chiesto al prefetto di farsi portavoce affinché il Governo annulli le tasse dirette e chiediamo un fondo di indennizzo, perché siamo già alla frutta".

riunione ambulanti prefettura foggia-2

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