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Circoscrizioni, Di Chiara: "Soppressione commissioni taglia ali a democrazia di vicinato"

Carmine Di Chiara, capogruppo del Partito Socialista della prima circoscrizione, minaccia le dimissioni e attacca Mongelli rivendicando l'operato di Ciliberti

C’è anche il tema relativo alla riduzione dei costi della politica (dei gruppi consiliari e delle circoscrizioni) tra i punti all’ordine del giorno della seduta del Consiglio comunale che si terrà martedì 9 aprile. E c’è chi, come Carmine Di Chiara, capogruppo del Partito Socialista della prima circoscrizione, rivendica l’operato di Ciliberti e punta il dito contro Mongelli, colpevole – a suo dire – “di non avvertito nemmeno il bisogno di avere un dialogo preventivo con i consiglieri circoscrizionali”.

Le commissioni delle circoscrizioni potrebbero avere le ore contate, nonostante – precisa Di Chiara – “Mongelli in più di una occasione aveva assicurato il potenziamento delle stesse”. E aggiunge: “Ma ormai le bugie del sindaco sono cose note a tutta la cittadinanza. Concordo pienamente con il compagno Angelo Benvenuto quando afferma che egli è stato una vera iattura per la città”. Per l’esponente del PSI una decisione presa in tal senso taglierebbe definitivamente le ali a quella “democrazia di vicinato” e non consentirebbe più ai consiglieri circoscrizionali di riunirsi per valutare e portare all’attenzione dell’amministrazione tutte quelle istanze provenienti dai cittadini che, come primo riferimento, appunto, hanno le circoscrizioni.

ECCO COSA ACCADE NELLE CIRCOSCRIZIONI

35mila euro. Ammonterebbe a tanto il risparmio per le casse comunali: “per recuperare tale somma basterebbe eliminare una delle tante consulenze inutili e ridicole, come ad esempio quella dell’ornitologo del Parco dell’Incoronata di oltre 30mila euro, per non parlare, poi, delle altre del comune e delle municipalizzate. Da quattro anni – precisa Di Chiara – “i consiglieri circoscrizionali non percepiscono nessuna indennità o gettone di presenza e si vuole falsamente far passare per risparmio la totale soppressione delle commissioni che, di fatto, avverrà  dal prossimo anno, quando cessano di esistere”.

Carmine Di Chiara - che preannuncia le dimissioni da consigliere circoscrizionale in caso di approvazione della soppressione delle commissioni circoscrizionali - invita pertanto tutti i consiglieri comunali ad astenersi dall’approvare un simile provvedimento “che servirebbe solo e soltanto a soffocare ulteriormente la democrazia, togliendo la voce ai cittadini”

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