rotate-mobile
Economia Manfredonia

Clinica San Michele, personale in stato di agitazione. Zinno: "Non possiamo perdere 35 posti di lavoro"

Nervi tesi a Manfredonia: i dipendenti lamentano a tutt'oggi, il mancato pagamento delle retribuzioni di maggio, giugno e luglio 2014

Stato di agitazione di tutto il personale operante all’interno della casa di cura 'San Michele' di Manfredonia. Lo annuncia il segretario della Cgil Felice Zinno, con una comunicazione formale inviata, tra gli altri, al prefetto di Foggia, al sindaco di Manfredonia e al direttore generale dell’Asl.

Le dichiarazioni di Felice Zinno: "Le difficoltà della struttura sanitaria legate alla situazione del finanziamento del tetto di spesa della clinica ritenuto ‘insufficiente per la gestione ordinaria delle attività sanitarie gestite in convenzione’ ha determinato una situazione insostenibile, causando un notevole ritardo relativo al pagamento delle retribuzioni mensili. Infatti i dipendenti lamentano a tutt’oggi, il mancato pagamento delle retribuzioni di maggio, giugno e luglio 2014 (agosto si è concluso).

Le gravi affermazioni rese alla stampa dal rappresentante legale che annuncia la sospensione delle attività già da subito in assenza di soluzioni hanno indotto ad indire lo stato di agitazione di tutto il personale dipendente. Il continuo stato di precarietà è diventato ordinario. Già da tempo abbiamo sollecitato soluzioni per entrare nel merito della problematica e di trovare soluzioni utili al superamento della precaria situazione. Manfredonia non può perdere ulteriori 35 posti di lavoro”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Clinica San Michele, personale in stato di agitazione. Zinno: "Non possiamo perdere 35 posti di lavoro"

FoggiaToday è in caricamento