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Economia Isole Tremiti

Operatori 118 in stato di agitazione, ma Piazzolla garantisce: “Faremo il possibile per risolvere la vertenza”

Sit-in di protesta degli operatori del 118 delle Isole Tremiti rimasti senza lavoro, che hanno proclamato lo sciopero della fame: intanto continuano le trattative tra Asl e sindacati

Continua la protesta dei lavoratori degli operatori sanitari del 118 delle Isole Tremiti, rimasti senza lavoro dallo scorso 15 giugno. Nei giorni scorsi, come già annunciato dai sindacati Usppi e Cgil-Fp, i lavoratori hanno indetto un sit-in di protesta: quattro ore sotto il sole cocente, quattro ore sotto quaranta gradi per “protestare contro l’indifferenza e contro la disattenzione per la perdita di 14 posti di lavoro”.

In seguito alla manifestazione, i segretari provinciali dell’Usppi Massimiliano Di Fonso, Massimo Nicastro ed il Segretario della Cgil Angelo Ricucci e Mario La Vecchia sono stati ricevuti dal Direttore Sanitario Battista che ha illustrato una nota inviata alla regione Puglia per chiedere una deroga di ore aggiuntive per una area disagiata come le Tremiti.

Si aspetta adesso il placet di Michele Emiliano e l’autorizzazione di Ruscitti e Campobasso per avere 200 ore aggiuntive e salvare almeno cinque posti di lavoro. “Siamo in una fase particolare della vertenza, le priorità della Regione, il mese di agosto, il caldo e le innumerevoli problematiche che attanagliano la sanità, non possono permettere che i sindacati Usppi e Cgil lascino i lavoratori in mezzo alla strada, saranno vicini a Ferragosto e seguiranno l’evolversi della vertenza anche in periodo feriale”, spiegano i rappresentanti dei sindacati, che poi rincarano: “Si spendono oltre 3 milioni e mezzo di euro per il teleconsulto e si danno 18 mila euro al mese per il servizio del 118. È assurdo”.

“Piazzolla ha delle responsabilità, se avesse seguito la vertenza sin dall’inizio la storia sarebbe chiusa. A oggi siamo in attesa delle autorizzazioni regionali per salvare cinque posti di lavoro”, spiega Di Fonso.

“Intanto l’associazione subentrante Avas incassa i primi soldi pagati dalla Asl, come previsto dalla norma regionale per i dipendenti, sapendo invece che utilizza parte del personale come volontariato. Siamo certi che al più presto Michele Emiliano ed i suoi tecnici Ruscitti e Campobasso diano risposte concrete alla vertenza. Nel frattempo lo stato di agitazione continua con lo sciopero della fame proclamato per tutti gli ex dipendenti del 118 delle tre Isole Tremiti”, ha concluso il segretario provinciale dell’Usspi.

Piazzolla: “Ogni sforzo per risolvere la vertenza”

"Stiamo facendo tutto il possibile, tutto quanto in nostro potere per risolvere la vertenza degli operatori sanitari coinvolti nel cambio di gestione del servizio 118 delle Isole Tremiti".  Così il Direttore Generale della ASL Foggia Vito Piazzolla.

La controversia riguarda il rapporto contrattuale tra la nuova gestione del servizio e gli operatori che, a seguito della clausola di salvaguardia, rivendicano il diritto all'assunzione pur essendo in numero superiore a quello previsto dalle direttive regionali.

"Tuttavia - aggiunge Piazzolla - stiamo valutando ogni possibile percorso per trovare una soluzione alla complessa vertenza. Il presidente Emiliano, costantemente informato, condivide le ipotesi della Direzione Generale. Al momento la trattativa continua anche con l'impegno della CGIL-FP e del suo segretario provinciale Angelo Ricucci".

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