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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Mancano psichiatri e terapisti, l'allarme di De Leonardis: "A rischio la scuola di specializzazione di Foggia”

L'allarme lanciato dal presidente del gruppo Alternativa Popolare De Leonardis: "C'è il rischio concreto di un ridimensionamento che il governo regionale deve scongiurare"

“Le audizioni odierne in III Commissione hanno evidenziato criticità sempre più allarmanti intorno alla salute mentale in particolare, che registra una ormai cronica mancanza delle figure professionali (psichiatri, psichiatri infantili, educatori e terapisti della riabilitazione in particolare) necessarie a coprire i turni di lavoro nei CSM nell’arco delle ventiquattro ore - previste solo sulla carta -, con pazienti e familiari costretti a ricorrere quindi al Pronto soccorso, a strutture di lungodegenza o a incrementare la mobilità passiva verso strutture adeguatamente attrezzate in altre regioni”. È quanto dichiara in una nota il presidente del gruppo Alternativa Popolare Giannicola De Leonardis.

“La relazione del prof. Antonello Bellomo, direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl Foggia e docente di Psichiatria all’ateneo dauno, ha fotografato con nitidezza una realtà che rischia nell’immediato di diventare ancora più drammatica, con il possibile ridimensionamento e il rischio chiusura delle Scuole di Specializzazione nelle sedi periferiche (Foggia compresa), alla luce dei numeri richiesti: così al danno di mancate figure adeguatamente formate e necessarie, si aggiungerebbe la beffa della mancanza dei luoghi di formazione all’altezza delle esigenze e delle necessità. Un’ipotesi assolutamente da scongiurare, e che merita interventi e correttivi immediati a ogni livello, a tutela di cittadini fragili ed esposti al disagio mentale, e bisognosi di diagnosi, cure e assistenza attraverso un percorso terapeutico lineare e non tortuoso”, prosegue De Leonardis.

Il capogruppo di Alternativa Popolare condivide e raccoglie l’allarme di Bellomo, invitando il presidente Emiliano e i vertici regionale a “intervenire sull’Osservatorio nazionale e sul Ministero per fornire gli indicatori di fabbisogno degli specialisti che servono per coprire i vuoti nelle rispettive piante organiche: non è possibile infatti, in un campo così delicato, abbandonare i pazienti e le loro famiglie, o affidarsi alla buona volontà e allo spirito di sacrificio e abnegazione dei professionisti che al Sert preferiscono il Centro di salute mentale, o accettano sedi di lavoro lontane rispetto ad altre più comode”.

De Leonardis conclude: “Alla luce delle carenze emerse, le Scuole di Specializzazione vanno salvaguardate e potenziate, in particolare quella di Foggia, il cui territorio è quello che in Puglia presenta maggiori carenze di organico, che nemmeno chiamate dirette, manifestazioni di interesse e concorsi a tempo indeterminato riescono a colmare”.

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