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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

L’Unifg lancia il ‘Salone del lavoro e della creatività’, la fiera dedicata ai neolaureati e alle aziende a caccia di talenti

Dal 15 al 17 maggio al Quartiere Fieristico di Foggia, iniziativa senza precedenti realizzata con la collaborazione della Regione Puglia. Ospiterà enti, associazioni, aziende, stakeholder e startupper

Quasi una provocazione, se si considerano dati territoriali incontrovertibili come il tasso di disoccupazione giovanile (oltre il 36%) e quello dell’emigrazione cosiddetta intellettuale (per gli studenti e i laureati al di sotto dei 25 anni il dato sfiora il 23%). Potrebbe davvero sembrare una provocazione visto che anche l’orizzonte nazionale – salvo qualche eccezione – non è molto differente da questo, ma l’Università di Foggia ha scelto comunque di fare la sua parte e di dare il proprio contributo a un dibattito rimasto sostanzialmente irrisolto. Quello sul pianeta lavoro, sulla sua drammatica carenza di opportunità e sui suoi cronici problemi.

Dal 15 al 17 presso il Quartiere Fieristico, l’Università di Foggia sta organizzando la prima edizione del ‘Salone del Lavoro e della Creatività’: appuntamento senza precedenti sia per l’obiettivo che si pone (far diventare l’Ateneo mediatore dell’incontro tra domanda e offerta) sia per il modo in cui tenterà di farlo (convocando per tre giorni tutte le componenti, pubbliche e private, che orbitano intorno alle professioni vecchie e nuove, intorno alle esigenze di ieri e di domani). Box destinati a incontri e colloqui, open space per pubbliche relazioni, spazi espositivi, video curriculum, presentazioni di aziende e gruppi, libere candidature, spazio alla creatività degli sturtupper, convegni e dibattiti sul tema, ed ancora tutto quello che ha a che fare con le necessità di chi (una volta uscito dall’Università) si trova di fronte al dilemma del “che cosa fare?”.

Questo e molto altro sarà il primo ‘Salone del Lavoro e della Creatività’, alla cui realizzazione stanno collaborando attivamente l’assessorato al Bilancio retto dall’avv. Raffaele Piemontese (tra le deleghe del quale c’è anche Politiche giovanili e cittadinanza sociale) e l’assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Puglia retto dal prof. Sebastiano Leo. Una vetrina rivolta innanzi tutto ai laureati (ma anche agli studenti), a chi dovendo compiere una scelta deve dotarsi di tutti gli strumenti necessari per riuscire a decifrare il migliore dei percorsi extradidattici. “Abbiamo aderito con entusiasmo al progetto dell’Università di Foggia – spiega l’assessore regionale al Bilancio, avv. Raffaele Piemontese – perché crediamo che il compito dell’accademia non sia solo quello della formazione, della didattica e della ricerca, ma anche quello di preoccuparsi dei destini di questi ragazzi. Molto si può fare mettendo uno di fronte all’altro le aziende alla ricerca di talenti e i nostri giovani disponibili per il mercato del lavoro, favorendo un confronto specifico, tecnico, scientifico oltre che generazionale. Mi pare un modo concreto per stimolare una nuova concezione dell’approccio al mondo del lavoro, senza più attendere che le occasioni ci sfiorino ma imparando a riconoscerle al volo e ad andargli incontro, con l’entusiasmo che solo i ragazzi sanno profondere. La Regione Puglia è convinta che questo Salone possa essere un primo passo verso tutto questo, perciò lo sosterrà adeguatamente”.

La partecipazione al Salone sarà riservata, prioritariamente ma non esclusivamente, alle imprese e a quei soggetti pubblici e privati interessati a selezionare giovani talenti da inserire nelle proprie realtà lavorative, con le modalità e le forme contrattuali più adatte alle loro esigenze. Sono stati invitati a partecipare aziende, private e pubbliche, locali e nazionali; organismi nazionali e internazionali; fondazioni; istituti bancari e agenzie di lavoro; associazioni di categoria. ”Con il Salone del Lavoro e della Creatività di Foggia si conclude il roadshow #studioinpuglia dedicato alla valorizzazione dell’attrattività del sistema di formazione terziaria della Puglia, di cui io sono un profondo sostenitore da sempre. La formazione erogata dai nostri atenei è di qualità, ad alto tasso innovativo, fortemente competitiva ed in linea con le sfide professionali del futuro. Bisogna valorizzare e potenziare il servizio di placement delle università: accompagnare i giovani laureati pugliesi nel mondo del lavoro, favorire l’inserimento occupazionale in tempi brevi e coerente con il percorso formativo intrapreso, oltre che costruire delle sinergie con aziende che intendono incrementare il proprio organico con risorse qualificate. Sono questi gli obiettivi e le sfide su cui stiamo lavorando come Regione Puglia” ha invece dichiarato l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Puglia, prof. Sebastiano Leo.

Per la sua realizzazione hanno garantito patrocinio istituzionale e partenariato Provincia e Comune di Foggia, oltre alle associazioni di categoria Camera di Commercio, Confcommercio, Confindustria di Foggia (tuttavia non si escludono altre adesioni in corso d’opera) che contribuiranno, invece, al collegamento col territorio e al dialogo col tessuto socio-economico sia territoriale che nazionale. Invitate a partecipare anche le altre Università pugliesi (Aldo Moro di Bari, del Salento, J. Monnet di Bari, Politecnico di Bari), mentre è già certa la presenza con un proprio stand del Distretto Tecnologico Agroalimentare della Puglia DARe. L’adesione di altre accademie, insieme a quella delle imprese provenienti da altre regioni italiane, garantirà agli studenti interlocutori esperti e soprattutto affidabili con cui discutere di lavoro a tutto campo. Senza contare i colloqui, le finestre di approfondimento e le call che si terranno dal vivo durante i giorni del Salone, il cui obiettivo principale resta quello di creare un legame tra domanda (molto spesso sommersa, se non sconosciuta) e offerta. “Si tratta di un’edizione sperimentale, una sorta di “numero zero” - conclude il Rettore dell’Università di Foggia, prof. Maurizio Ricci - in cui sperimenteremo soprattutto la capacità degli studenti di mettersi in gioco, di mostrarsi per ciò che sono e per ciò che sanno fare. Fare placement in un territorio come il nostro è praticamente una missione, ogni classifica sulla qualità degli atenei finisce per penalizzarci perché qui la disoccupazione giovanile supera il 36%: un dato allarmante che però sembra essere scomparso dall’agenda di tutte le istituzioni. Ma proprio per questo motivo rappresenta un elemento in più per rafforzare il nostro impegno in favore dell’occupabilità dei giovani laureati. Noi, con la loro realtà, ci confrontiamo tutti i giorni, quando dopo aver assicurato a un nostro studente una formazione didattica e scientifica degne di questo nome… lo consegniamo al mondo non senza timori e apprensioni. Molti di loro decidono di trasferirsi altrove: una tendenza che, se non riflette una precisa volontà individuale, noi abbiamo il dovere di provare a invertire”.

Limitatamente all’équipe di lavoro interna all’Università di Foggia, all’organizzazione della prima edizione del “Salone del Lavoro e della Creatività” si stanno dedicando la delegata del Rettore all’Orientamento, Tutorato e Job Placement, prof.ssa Lucia Maddalena; l'ideatrice dell’evento e responsabile dell’Area Orientamento e Placement, dott.ssa Rita Saraò; le dott.sse Maria Rosaria Lops e Nadia Cascioli dell’Area Orientamento e Placement . Tra i protagonisti attivi anche l’associazione Alumni (che unisce i laureati dell’Università di Foggia) e il Consiglio degli Studenti UniFg.

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