rotate-mobile
Economia Orsara di Puglia

In Capitanata in un anno si producono 15 milioni di kg di asparagi

Foggia, che ospiterà biennale internazionale dell'asparago, ha 2200 ettari di impianti produttivi di cui 300 nuovi, praticamente 1/3 dell'intera produzione italiana. Vengono esportati 5 milioni di chilogrammi

Importante riscontro di pubblico per il convegno "quale futuro per l’agricoltura italiana" organizzato da Confcooperative Foggia nell'ambito della XIII sagra dell'asparago. Relatore principale dell'incontro Fabiola Di Loreto, direttore di Fedagri nazionale. Ha chiuso i lavori l'assessore alla Sanità e Politiche sociali della Regione Puglia, Elena Gentile.

Dopo i saluti istituzionali è stato Giorgio Mercuri, presidente di Confcooperative Foggia e vicepresidente di Fedagri nazionale, ad aprire l'appuntamento convegnisti o dichiarando: "oggi l'asparago per il nostro territorio rimane una delle colture più prestigiose ed importanti, sia per l'occupazione che per l'economia locale.  Del resto - ha proseguito Giorgio Mercuri - i dati parlano da soli: Foggia ha 2200 ettari di impianti produttivi di cui 300 nuovi, praticamente 1/3 dell'intera produzione italiana.

La produzione totale dell'area foggiana è pari a 15 milioni di kg, di questi 5 milioni di export.  Il valore totale della produzione è pari a 30 milioni di euro. L'intervento annuo dell'OCM ortofrutta sui piani operativi  -continua il presidente - è di 1.230.000 euro dove 180.000 le giornate lavorative impegnate con oltre 3.500 lavoratori occupati per circa 50 giorni. Mentre il valore ridistribuito ai produttori è di oltre 15 milioni di euro, di cui 10 milioni per la mano d'opera e 5 milioni per condizionamento e trasporto".

Mercuri ha infine insistito sulla opportunità di rafforzare il mercato del l'asparago locale, garantendogli una IGP che dia una nuova linfa economica a livello nazionale e mondiale. "Questo perché - ha concluso il vice presidente di Fedagri nazionale - il Prodotto Puglia è riconosciuto a livello internazionale per la sua alta qualità. Tant'è che il prossimo anno sarà Foggia ad ospitare la biennale internazionale del l'asparago. Una cosa che mi rende particolarmente orgoglioso perché il sistema cooperativistico locale rimane un punto fermo della espressione qualitativa ed economica della Provincia di Foggia".

Nella relazione tecnica del responsabile dell'area economica di Fedagri nazionale, Pierluigi Romiti, le imprese e i coltivatori diretti presenti al convegno che si è tenuto nella splendida cornice di Villa Jamele ad Orsara di Puglia, sono riusciti ad avere una idea di massima su quella che sarà la prossima PAC (Politica Agricola Comunitaria) 2013, "...che però entrerà in vigore solo nel 2014 - ha detto il responsabile Area Economica Fedagri nazionale - e che ci darà tempo per meglio conoscere la nuova politica europea che punta essenzialmente su due fattori: l'Ambiente e l'Incentivo alle imprese cosiddette Attive.

Infatti - ha proseguito Romiti - seppur diventa difficoltoso ragionare in tempi brevi di rinnovamento della politica agricola, va' pur detto che bisogna attenersi alle regole dettate dalla CE che fra tutti i settori industriali è l'unico a non essere intermediato dai governi nazionali ma dipendente direttamente dalle "decisioni" europee. Questo significa, che bisognerà osservare attentamente le regole suddette per non incorrere in bocciature da parte della Comunità. A parte l'Ambiente - ha concluso Romiti - bisognerà essere assolutamente fedeli al principio di Impresa Agricola che esonera qualsiasi altro tipo di intervento di Fondi Comunitari che non rientrano nel parametro puro".

È stata Fabiola di Loreto, direttore di Fedagri nazionale, che ha risposto in maniera esaustiva alla domanda che poneva il convegno, ovvero: "quale futuro per l'agricoltura italiana". "...noi l'esempio oggi lo abbiamo qui davanti ai nostri occhi, due cooperative come la Giardinetto e La Croce Farascuso, hanno deciso grazie all'impegno dei propri amministratori di fare grande impresa per ottenere un importante reddito, tale da poter imporre sul mercato un prodotto che fa parte di quella filiera nazionale che raggiunge il 2% del PIL, ma che attraverso il cooperativismo assurge ad essere la colonna dell'economia italiana raggiungendo il 17% del Prodotto Interno Lordo.

Insomma - ha proseguito la di Loreto - il sistema Agricoltura è una risposta importante, anche se non unica, alla disoccupazione (che oggi in Italia rappresenta il 40%), e che non va più inquadrata come un settore secondario ma come primario, come accade in tutti i paesi più evoluti dell'UE. Certo il sistema francese è lontano e forse utopico per la nostra nazione, ma poter dare indicazioni precise al Ministero dell'Agricoltura per le linee guida da adottare sarebbe auspicabile per la crescita occupazionale sociale ed economica.

Voglio concludere sollecitando amministratori regionali e nazionali a snellire l'"elefante burocratico" che troppo spesso incide negativamente nella crescita dell'impresa. Un ultimo appello lo lancio al sistema politico affinché aiuti i giovani imprenditori che si appropinquano all'agricoltura". L'Assessore Regionale, Elena Gentile, ha chiuso i lavori con la promessa di portare avanti un discorso che premi maggiormente il territorio della provincia di Foggia che dal punto di vista agricolo e agroalimentare rimane un "fiore all'occhiello"  del sistema economico pugliese. "Un settore - ha detto infine la Gentile - che in antitesi con il movimento di crisi che vive attualmente tutta la nazione e la nostra regione continua a scalare le vette dell'export grazie alla qualità dei nostri prodotti".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

In Capitanata in un anno si producono 15 milioni di kg di asparagi

FoggiaToday è in caricamento