rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Amiu Puglia risponde a Buonarota: "Considerazioni imprecise, ecco come stanno i fatti"

L'azienda risponde al consigliere comunale e capogruppo di 'Lavoro e Libertà', che in un'interpellanza aveva sollevato più di un dubbio sulla gestione dell'azienda

Amiu Puglia replica, punto per punto, ai dubbi sollevati attraverso un'interpellanza dal consigliere comunale Luigi Buonarota - in merito agli obiettivi che l'azienda si era prefissata di raggiungere: la riorganizzazione dei servizi, la revisione della pianta organica, il potenziamento della raccolta differenziata e l'ammodernamento della dotazione impiantistica. Pochi giorni fa il capogruppo di 'Lavoro e Libertà' aveva sostenuto "che nulla è cambiato rispetto alla defunta Amica". La risposta dell'azienda non si è fatta attendere

LA RISPOSTA DI AMIU PUGLIA SPA | Il furore agonistico che si scatena in occasione delle competizioni elettorali, soprattutto nella convulsa fase terminale, a volte induce qualche candidato a fare considerazioni imprecise se non proprio prive di fondamento pur di catturare l’attenzione dell’opinione pubblica. A tale furore crediamo possano imputarsi le esternazioni del consigliere Buonarota alla stampa foggiana – cui è seguita una interpellanza al Comune - al quale sarebbe bastato consultare alcuni atti e documenti pubblici, ovvero esporle direttamente ai vertici aziendali – non essendogli mancate le occasioni nell’ultimo anno sia in incontri diretti che per contatti telefonici - per acquisire le risposte richieste. Ad ogni buon conto, per rendere edotta la cittadinanza tutta del reale stato dei fatti, si riscontrano le richieste contenute nell’interpellanza: 

PERSONALE E ORGANIZZAZIONE DI SERVIZI | Le norme per il controllo della spesa pubblica impongono che il costo del lavoro non superi il 50% del corrispettivo riconosciuto. Nella situazione precedente l’ingresso di AMIU PUGLIA Spa, il costo complessivo del lavoro tra i dipendenti ex AMICA e i dipendenti ex DAUNIAMBIENTE, era superiore al 70%.  Tanto sia per l’esubero di organico (sono state rilevate circa 50 unità in più del fabbisogno) sia per il superinquadramento di buona parte degli addetti. In tale situazione non era possibile l’assunzione del servizio.

L’accordo stipulato tra AMIU e le OO.SS. con la riduzione dell’orario di lavoro da 36 h/settimana a 32 per gli operativi diretti e 28 h/sett. per gli impiegati e funzionari, è riuscito a ridurla al 63%. La riduzione generalizzata dell’orario di lavoro è stata l’unica operazione attuabile per ottenere una riduzione (sia pure minima) dell’incidenza del costo del lavoro per assicurare contestualmente: l’assunzione di tutti i lavoratori ex AMICA e DAUNIAMBIENTE evitando la perdita del lavoro al personale in esubero (circa 50 unità); la conservazione, per tutti i lavoratori, del valore economico degli scatti di anzianità maturati negli anni precedenti pur trattandosi di nuova assunzione; la conservazione per tutti i lavoratori del trattamento economico riferito all’inquadramento precedentemente posseduto pur destinando la maggior parte dei dipendenti a mansioni effettive inferiori.

Il miglioramento dei dati gestionali, unitamente ad una minima contrazione dell’organico sopraggiunta nel 2014, ha consentito di portare per tutti l’orario di lavoro a 32 h/sett. eliminando i contratti a 28 ore. Il miglioramento dei dati gestionali fa prevedere, per il 2015, una ulteriore riduzione dell’incidenza al  58% . Dato che potrebbe ancora ridursi grazie all’aumento dei ricavi da terzi.

Tutti vorremmo  la trasformazione dell’intero organico da part/time 32 a full time 36 h/sett. ma chi è preposto alla gestione della pubblica amministrazione non dovrebbe ignorare la necessità di rispettare gli equilibri di bilancio e gli obblighi imposti della finanza pubblica, proprio per evitare di introdurre dissesti gestionali che oltre a violare le norme potrebbero poi ripercuotersi sulla conservazione del posto di lavori di tutti i lavoratori interessati.

AMIU ha assunto il servizio in condizioni estreme, non subentrando in un servizio regolarmente svolto da altra azienda, ma prendendo in carico una struttura completamente sconvolta dalle vicissitudini socio-economiche del fallimento, che hanno letteralmente distrutto tutto il patrimonio di mezzi ed attrezzature anche per l’intervento di soggetti esterni che hanno effettuato il servizio per due mesi (dicembre 2012 - gennaio 2013). La gestione è stata fortemente limitata dai contorni e dalla precarietà delle Ordinanze Contingibili e Urgenti della Regione che hanno regolato i primi 18 mesi. Dopo sono seguiti periodi di affidamento del Contratto frammentati della durata di alcuni mesi ciascuno. Ciò nonostante il servizio di igiene urbana e quello di trattamento dei rifiuti sono stati regolarmente eseguiti. I servizi sono stati eseguiti sulla scorta delle organizzazioni precedenti in quanto AMIU è subentrata non in un appalto in cui è stato presentato un progetto, ma in una situazione in cui occorreva rispristinare la continuità e la regolarità di un servizio, non più funzionante, per periodi contingentati. E’ stato obbligatorio, per questi periodi, mantenere le medesime modalità perché vincolati dai mezzi e delle attrezzature esistenti sul territorio e dalle risorse disponibili. I servizi sono stati comunque svolti con  regolarità e senza  soluzione di continuità assicurando stabilità e puntualità nei pagamenti ai fornitori ed ai lavoratori, e chiudendo i bilanci di esercizio 2013 e 2014 in utile. Con l’approvazione del nuovo Bilancio di Previsione 2015, comunque, si potrà dare finalmente corso al relativo Piano degli investimenti, che fornirà i presupposti per una completa riorganizzazione della forza lavoro e dei servizi come si potrà leggere nella relazione allegata.

PIANTA ORGANICA | Affermare che “nulla è stato fatto restaurando la situazione precedente” è non rispondente al vero e ingiusto nei confronti di tantissimi lavoratori ex AMICA e DAUNIAMBIENTE che hanno fatto, e stanno facendo, importanti sacrifici nel loro lavoro riducendosi di fatto lo stipendio, lavorando per meno tempo, e ritornando a svolgere le mansioni operative che di fatto, in precedenza, erano praticamente scomparse. Si  ricorda che prima del fallimento gli operatori ecologici erano ridotti ad ¼ del fabbisogno. Con la fine della fase precaria dell’affidamento (avvenuta lo scorso luglio con l’ingresso di Foggia nella compagine societaria ed il termine delle Ordinanze) si sta purtroppo registrando un lieve aumento dell’assenteismo e delle richieste di riconoscimento di parziale inidoneità fisica ai lavori più pesanti. Queste ultime, a volte strumentali, stanno creando qualche problema nella copertura dei servizi e ridistribuzione del personale nelle mansioni più operative - come può ricordare anche il Consigliere Buonarota che in proposito ha avuto ampi diretti chiarimenti -.

RACCOLTA DIFFERENZIATA - ECOTASSA PER LO SMALTIMENTO IN DISCARICA | Il comune di Foggia, ed i suoi cittadini, non pagheranno per il 2014 alcun aumento della ecotassa per lo smaltimento dei rifiuti in discarica in quanto a giugno 2014 AMIU PUGLIA Spa ha centrato l’obiettivo di aumentare del 5% il valore di raccolta differenziata medio del 2013 (non risponde al vero quindi l’affermazione del consigliere) ottenendo il beneficio della conservazione dell’ecotassa vigente (15 €/ton ) ai sensi del co. 2 art. 29 LR 45/2013 invece di pagare €/ton 25,84. Ne da riscontro la determina dirigenziale n. 18 del 15/1/2015 del Servizio Ciclo Rifiuti e Bonifica della Regione Puglia che conferma, anche per il Comune di Foggia, il raggiungimento dell’obiettivo e il valore dell’ecotassa a €/ton  15,00 per il 2014.

CORRISPETTIVO, COSTO DEL SERVIZIO RICONOSCIUTO AD AMIU PUGLIA SPA | Il corrispettivo annuale che il Comune di Foggia ha riconosciuto ad AMIU PUGLIA Spa per l’esecuzione del servizio nel 2013 è stato di 22.1 M€/anno. Quindi addirittura inferiore di circa 700.000 € a quello precedentemente riconosciuto alla curatela fallimentare AMICA (non vera, quindi, anche l’affermazione di un corrispettivo superiore). Tale corrispettivo è stato confermato per il 2014 e poi anche per il 2015 senza alcun aumento.

RACCOLTA DIFFERENZIATA | Il Piano di Raccolta Differenziata finanziato dalla Regione Puglia, che ha previsto il servizio per circa 60.000 abitanti con un finanziamento di 1,8 M€ oltre IVA, non è ancora partito in quanto i mezzi e le attrezzature acquistate dal Comune non sono stati ancora trasferiti all’AMIU. Per le altre aree cittadine non interessate dal progetto finanziato dalla Regione, (circa 90.000 abitanti) AMIU ha predisposto un  piano di raccolta integrativo articolando la città in tre aree con servizi adeguati alla struttura urbana. I mezzi e le attrezzature necessari, ora non presenti, sono stati inclusi nel piano degli investimenti allegato al Bilancio di Previsione 2015, senza alcun aggravio per le casse comunali.

Nelle more, per centrare nuovamente l’obiettivo della conservazione dell’aliquota ecotassa a 15,00 €/ton evitando l’aumento anche per il 2015, il Comune ha aderito al nuovo Piano predisposto dalla Regione Puglia impegnandosi a incrementare il valore di RD ottenuto a novembre 2014 (circa il 7%) di 5 punti percentuali entro giugno 2015. A tal fine AMIUPUGLIA Spa, d’intesa con l’Amministrazione, ha deciso di accelerare l’avvio della raccolta dell’umido per le circa 600 utenze non domestiche grandi produttrici (ristoranti, fruttivendoli, supermercati, mercatali ecc.) e di potenziare la raccolta degli imballaggi cellulosici su tutto il territorio cittadino. Tali servizi sono complementari a quelli già programmati e saranno conservati anche successivamente al completamento del piano.

Ammodernamento della dotazione impiantistica. Attrezzature e servizi di igiene urbana | In merito alla pianificazione impiantistica si precisa che entrambe le infrastrutture conferite dal Comune di Foggia ad AMIUPUGLIA come quota capitale (Palazzina di via Miranda e Impianto di Multiselezione) non sono entrate ancora nella disponibilità del’Azienda pur essendo passato un anno dall’atto di trasferimento.

In particolare la palazzina di Via Miranda è oggi ancora occupata dall’Ufficio Provinciale del Lavoro mentre l’impianto di Multiselezione di Passo Breccioso non è stato ancora consegnato completo dei lavori di “ammodernamento” ( in realtà molto limitati) predisposti dal Comune nella scorsa amministrazione.  Si sottolinea, comunque, che le linee di produzione di quest’ultimo, ormai di concezione obsoleta, abbisognano di un intervento di revamping ben più articolato per soddisfare gli attuali standard qualitativi dei corsorzi di filiera. All’uopo AMIU ha già predisposto un apposito intervento nella pianificazione 2015 affinchè la stessa torni pienamente produttiva.

In merito alla necessità di interventi di manutenzione da farsi sull’impianto Bio si precisa al consigliere che un impianto complesso come quello bio, - partito ormai da 5 anni - necessita di manutenzione continuativa sin dalla data di avviamento. Negli ultimi anni questo non è accaduto con puntualità ed inoltre i segmenti di accettazione e aprisacco necessitano anche di interventi strutturali per aumentarne l’affidabilità e l’elasticità produttiva.

A titolo di precisazione si aggiunge, infine, che non si dispone di notizie dirette circa il contributo di € 890.000 che la Regione avrebbe conferito al Comune di Foggia.

In merito alle attrezzature ed alla organizzazione dei servizi è necessario sottolineare che il carattere di provvisorietà dell’affidamento del servizio svolto (18 mesi con 3  ordinanze semestrali reiterate seguite da affidamenti del contratto di servizio per archi temporali di pochi mesi, prossima scadenza fine maggio 2015!!!) non ha consentito di avviare un piano di investimenti adeguato in quanto, come ben conosce il Cons. Buonarota, per l’espletamento delle relative gare pubbliche necessitava un arco temporale superiore al periodo stesso di affidamento. La precarietà degli affidamenti – non è ancora stato sottoscritto il contratto di servizio definitivo con il comune – ha di fatto reso necessario l’uso dei mezzi e delle attrezzature fatiscenti in dotazione ed il  ricorso a strumenti come il noleggio a breve termine ovvero l’acquisto di attrezzature usate disponibili sul mercato con consegna immediata nei limiti consentiti dalla legge.

Si tenga altresì conto che il presupposto per dare il via ad un piano di investimenti è l’approvazione del Bilancio di Previsione che lo contiene. Per il 2014 l’approvazione da parte dei Comuni è avvenuta a Dicembre… . Nel 2014, tuttavia, per poter dare una prima svolta ai servizi per Foggia, AMIU ha portato in assemblea dei Soci, con procedura straordinaria nelle more dell’approvazione del Bilancio Previsionale, l’autorizzazione all’acquisto di n. 4 spazzatrici aspiranti con agevolatore di spazzamento, n. 2 compattatori sideloader e n. 2 attrezzature bivasca per la RD per un importo complessivo di oltre 1,1 M€. Le gare sono già state effettuate e aggiudicate e i mezzi sono in fase di consegna. Con l’approvazione del Bilancio di Previsione 2015, avvenuta già a Maggio, e la auspicata sottoscrizione del Contratto definitivo di servizio, si potrà dare finalmente corso al rinnovo completo del parco mezzi e delle attrezzature in funzione, però non nella consistenza attuale, ma nella previsione della nuova pianificazione dei servizi già predisposta.

BILANCIO E RICAVI | Il bilancio di esercizio 2014 evidenzia, per l’ottavo anno consecutivo, un utile per l’azienda. La continuità di tali buoni risultati ha consentito negli anni scorsi il completo azzeramento delle perdite pregresse e, relativamente all’esercizio 2014 -per la prima volta nella storia dell’azienda - la distribuzione di quasi 1,8 M€ ai Comuni Soci.  Si specifica, ma questo si può evincere dalla lettura dei documenti, che le contabilità per l’unità operativa di Foggia e per quella di Bari, sia nella fase previsionale che in quella consuntiva, sono disgiunte. Nel Bilancio di previsione di ciascuna unità operativa, così come nei rispettivi PEF, vengono considerati i ricavi certi come, ad esempio i contributi dei consorzi di filiera, mentre tutti gli altri ricavi propri che esulano dalla gestione del servizio ordinario, per  servizi a terzi, vengono contabilizzati in consuntivo con riferimento all’unità di competenza. I PEF di ciascuna unità operativa, quindi, vengono determinati in base ai costi del servizio effettivi previsti per ciascun Comune. Rassicuriamo il consigliere Buonarota in merito alla rappresentazione negativa dei contributi dei consorzi di filiera nei costi operativi del PEF. Tanto avviene proprio in quanto nella rappresentazione dei costi, i ricavi connessi alla gestione dei servizi ordinari,  hanno segno opposto, quindi negativo, e pertanto si sottraggono riducendo i costi di gestione.

In merito alle considerazioni del consigliere Buonarota sulla possibilità che i proventi dalla raccolta differenziata possano far diminuire addirittura il costo complessivo del servizio, e quindi la TARI, si fa espresso invito alla lettura dei dati disponibili in letteratura ed a quelli di gestione dei grandi comuni italiani nonché a quelli costituenti il piano dei costi allegato al progetto di RD per il Comune di Foggia. Si potrà in questo modo verificare che è vero che la raccolta differenziata costituisce sicuramente un investimento in termini ambientali,  da porre in essere per il futuro di tutti,  ma che la stessa necessita di risorse e investimenti superiori ai valori ordinari di gestione del servizio. I contributi delle filiere servono in effetti, come avviene già ed è rilevabile sul PEF, soltanto ad attenuare i maggiori costi della raccolta che, per contro, per le relative modalità da porre in essere, aumentano in maniera considerevole per la maggiore necessità intrinseca di uomini e mezzi.

CONCLUSIONI | Buona parte delle osservazioni tecniche contenute nell’interpellanza del Cons. Buonarota avrebbero potuto essere evitate da un semplice approfondimento. Molteplici sono state le occasioni in tal senso, utilizzate, invece, per aspetti meno tecnici, più legati a interventi sulle risorse umane sui quali pure sono stati forniti ampi chiarimenti che hanno evidenziato la complessità e le difficoltà che risiedono nella gestione del personale e dei suoi spostamenti.

AMIUPUGLIA assicura i cittadini di Foggia, comproprietari e contemporaneamente utenti dell’Azienda, che nei prossimi mesi, con la regolarizzazione del rapporto contrattuale, constateranno direttamente la completa revisione dei servizi con l’adozione dei nuovi piani organizzativi e dei servizi mediante l’introduzione di  nuove macchine ed attrezzature moderne e tecnologicamente avanzate che saranno acquisite senza alcuna spesa aggiuntiva per l’utenza grazie all’accortezza ed alla capacità gestionale che gli amministratori di AMIU, con il grande impegno dell’Amministrazione Comunale e in primis dei consiglieri e sindaci foggiani, il management, le maestranze e le OO.SS. continueranno a profondere per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità economica ed ambientale da tutti auspicati. Con l’auspicio che le notizie fornite possano ritenersi esaurienti in merito ai quesiti, si resta a disposizione per ulteriori chiarimenti.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Amiu Puglia risponde a Buonarota: "Considerazioni imprecise, ecco come stanno i fatti"

FoggiaToday è in caricamento