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Piani di riqualificazione e 139 alloggi per le famiglie del Campo degli Ulivi. Barone: "Accordi inattuati da anni"

Foggia, accordi di Programma ex PRUSST inattuati da anni. Barone (M5S): “Se il Comune dorme, la Regione non può essere complice”

La consigliera del M5S Rosa Barone ha presentato un’interrogazione indirizzata all’assessore alla Pianificazione Territoriale Alfonsino Pisicchio per chiedere se la Regione abbia verificato negli anni l’esecuzione dei tre accordi di programma “ex PRUSST” siglati nel 2009 tra Regione Puglia e Comune di Foggia per la realizzazione di programmi di riqualificazione urbana, che prevedevano, tra le altre cose, la realizzazione di 139 alloggi di edilizia residenziale pubblica e la compartecipazione economica e imprenditoriale alla sistemazione del Campo degli Ulivi.

“Allo stato attuale - spiega Barone -  risulta che gli interventi previsti dagli accordi non siano mai stati realizzati, nonostante siano passati ben dieci anni. Eppure parliamo di una città interessata da un’importante emergenza abitativa, che avrebbe bisogno di una rinnovata spinta per l’attuazione di azioni integrate e programmate in materia di edilizia residenziale pubblica, come quelle proposte nell’ambito dei Programmi di Rigenerazione Urbana e di Sviluppo Sostenibile del Territorio (PRUSST) promossi negli anni passati dal Comune di Foggia, sulla base di progetti presentati da diverse società”.

Gli Accordi di Programma sono stati sottoscritti il 15 dicembre 2009 e ratificati dal Consiglio Comunale di Foggia, con differenti deliberazioni, il 14 gennaio 2010. Si tratta dei progetti “Parco della Cultura e dello sport” proposto dalla società Silvia Spa; “Riqualificazione urbanistica area Ordona Sud-Località Pantano” proposto dalla Robedil srl e riqualificazione urbana del quartiere Croci Nord, proposto dalla società La Fenice s.r.l, approvati con decreti del presidente della Regione Puglia nel marzo 2010.

“Nonostante gli Accordi di Programma - prosegue la pentastellata - prevedessero  tempi precisi per la realizzazione delle opere, ad oggi risulta che niente sia stato fatto. Per questo vogliamo conoscere quali azioni la Regione abbia intrapreso negli anni per favorire e promuovere l’attuazione di tali accordi, a vantaggio soprattutto dei cittadini che da anni vivono nei container collocati presso Campo degli Ulivi e al fine di contribuire a risolvere l’emergenza abitativa che da tempo interessa la città di Foggia. Sulla base delle informazioni ottenute, che auspichiamo il Comune fornisca in tempi brevi, chiediamo che la Regione valuti la fattibilità di quei progetti, che rischiano ormai di essere diventati obsoleti a causa della inerzia dell’Amministrazione, e i relativi tempi di realizzazione dal momento che per dieci anni tutto è stato fermo. Se il Comune è dormiente, la Regione non può essere complice”.

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