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La presidenza del Consiglio dura con Marasco: "Scarsa conoscenza amministrativa"

La presidenza del Consiglio presieduta da Luigi Miranda replica alle accuse rivolte da Augusto Marasco in merito all'approvazione del Rendiconto 2014

Dopo l'assessore al Bilancio, Sergio Lombardi, anche la presidenza del Consiglio replica alle accuse del consigliere comunale de 'Il Pane e le Rose' Augusto Marasco, che in un'interpellanza denunciava "pasticci e l'illegittimità" in merito al Bilancio Consuntivo 2014 e chiamava in causa anche Luigi Miranda, sostenendo che l’approvazione del Rendiconto del 2014 fosse stata iscritta all’ordine del giorno del Consiglio comunale di Foggia "senza alcuna documentazione idonea ed efficace per la sua trattazione"

L'AFFONDO | Chi è stato amministratore di una grande città, e si è candidato ad esserne il sindaco, dovrebbe conoscere con precisione il funzionamento della macchina amministrativa. Polemizzare in maniera strumentale è un atteggiamento da campagna elettorale, ma chi adotta tale metodo corre il rischio di un brutto scivolone, dimostrando scarsa conoscenza amministrativa" si legge nella nota della Presidenza presieduta dall'avvocato Luigi Miranda.

LE PRECISAZIONI | E ancora: "L’Art. 227, comma 2, del T.u.e.l. prescrive che il rendiconto venga deliberato entro il 30 di Aprile dell’anno successivo. In virtù di tale adempimento, come a tutti è ben noto, il Presidente del Consiglio è obbligato, anche nell’eventuale dissenso della Conferenza dei capigruppo ancorché la documentazione non sia completamente depositata, a convocare il Consiglio comunale entro tale data per consentire all’Assise di poter approvare il rendiconto. L’eventuale carenza documentale non è assolutamente imputabile al Presidente del Consiglio il quale deve limitarsi a recepire la proposta che perviene dal competente  assessorato. Nè tantomeno la Presidenza del Consiglio ha potere di impulso rispetto alla produzione di documenti e atti di qualsiasi genere provenienti dagli Assessorati e dai dirigenti competenti in quanto gli atti di gestione non sono affatto di competenza della Presidenza del Consiglio ma dell’Amministarzione"

LA NORMA GIURIDICA. "Pertanto la convocazione è stata operata per assolvere ad un termine imposto dalla norma giuridica, ma senza alcuna volontà di voler aggirare la diffida del Prefetto, che è legata alla mancata approvazione del bilancio consuntivo, non alla mera convocazione del Consiglio Comunale, come il consigliere Marasco dovrebbe ben sapere".

MA QUALE PASTICCIO? | Non si comprende, quindi, a quale pasticcio si riferisca il consigliere Marasco. Eventuali dubbi sull’attività ed il funzionamento della Presidenza del Consiglio gli potranno essere chiariti in ogni momento dalla struttura, a completa disposizione, come sempre, di ogni consigliere"

E QUALI IMPEGNI ELETTORALI? L'accusa che la Presidenza del Consiglio sarebbe chiusa per gli impegni elettorali del Presidente è gratuita ed offensiva nei confronti dei funzionari e degli impiegati della Presidenza del Consiglio, e del Presidente stesso, presente nel suo ufficio anche nel periodo di Ferragosto e Natale quando - unica presenza istituzionale a Palazzo di Città – evitò il blocco di  Corso Garibaldi da parte dei tassisti, in quel momento in protesta".

LA REPLICA ALLE ACCUSE | La stessa documentazione allegata all’interpellanza del consigliere Marasco è stata acquisita presso gli uffici della Presidenza, che non sono chiusi per ferie, né impegnati a fare altro. La presunta chiusura della Presidenza non avrebbe consentito al consigliere Marasco di entrare in possesso degli atti, che probabilmente ha studiato o letto male. Lo stesso Marasco – non volendo – fornisce la prova della correttezza, tempestività e trasparenza dell’operato della Presidenza, in quanto la documentazione da lui allegata all’interpellanza è stata acquisita grazie all’attività della Presidenza stessa.

L'ITER E IL LAVORO PROFICUO | "Al contrario di quanto accadeva in passato, infatti, la Presidenza del Consiglio Comunale di Foggia targata Miranda ha avviato effettivamente pratiche e prassi virtuose, che hanno eliminato del tutto tempi di attesa e consuetudini farraginose di consegna e acquisizione degli atti. Tutta la documentazione oggetto dell’interpellanza del consigliere Marasco è stata immediatamente trasmessa alla Commissione Consiliare competente nonché inviata alla rete civica per la pubblicazione nell’area riservata ai Sigg.ri Consiglieripresente sul sito web istituzionale, circostanza questa che ha consentito ai Consiglieri di poter acquisire contezza degli atti in tempo reale, così come mai era successo in passato.  Contestualmente la documentazione è stata riprodotta e depositata in ufficio a disposizione dei Consiglieri, il tutto nel solco della celerità ed efficienza che ha contraddistinto il nuovo corso della Presidenza del Consiglio"

CONCLUSIONI | "Il Presidente del Consiglio avrà cura di convocare il Consiglio Comunale nel pieno rispetto dei termini e del disposti normativo di cui all’art. 227 del T.U.E.L., circostanza che raramente è avvenuta in passato. Le accuse del Consigliere Marasco sono, quindi, palesemente infondate e legate  ad una campagna elettorale lo vede politicamente antagonista".

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