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Economia

Confesercenti attacca, Porreca risponde: “Affermazioni allusive e realtà mistificata”

Il presidente della Camera di Commercio replica a Franco Granata: “E’ maldestro e inutile tentativo di delegittimazione dell’Ente da me presieduto”

“La lotta per la legalità è un tema troppo delicato per pensare di utilizzarlo strumentalmente per polemiche di bassa lega. Buttarla in caciara senza argomenti, o peggio con riferimenti pretestuosi, rappresenta solo l’ennesimo tentativo di taluni, sicuramente marginali per ruoli e funzioni ma ancora presenti sul territorio, di resistere ad un cambiamento di mentalità, cultura e modus operandi che non può che essere irreversibile, se vogliamo avere una reale opportunità di sviluppo”. Con queste parole il presidente della Camera di Commercio di Foggia torna a parlare sul tema legalità dopo la nota stampa diramata ieri dal direttore di Confesercenti, Franco Granata.

Il presidente della CCIAA prosegue: “Quello che ho letto appare come un maldestro e inutile tentativo di delegittimazione dell’Ente da me presieduto, peraltro con affermazioni allusive e mistificazioni della realtà figlie di quella stagione che ci siamo buttati alle spalle e di cui chi polemizza oggi è stato in qualche modo attore. Una Camera di Commercio che è nel pieno di un percorso di cambiamento, rinnovamento e trasparenza, unanimemente riconosciuto. Mentre resto sbigottito per le argomentazioni addotte circa una vicenda, quella relativa alla Corte dei Conti che, mentre vede estraneo me e gli attuali organi camerali, ha registrato la condanna del presidente tuttora in carica dell’associazione che oggi mi attacca.

E ancora: “Quello che posso evidenziare a proposito di buone prassi sull’argomento, è che da quando ci siamo insediati abbiamo: ridotto i gettoni di presenza degli organismi politici; deliberato una ulteriore riduzione dei compensi della dirigenza dell’Ente; sostenuto e offerto ospitalità alla neonata associazione antiracket; provveduto alla costituzione di parte civile della Camera di Commercio nei processi contro la malavita organizzata, impostato a criteri di trasparenza e condivisione ogni atto politico e amministrativo della Camera di Commercio.

Porreca conclude: “Invece ciò che va compreso e approfondito, in ogni sede, è la vera motivazione che porta a tali farneticanti dichiarazioni. Dichiarazioni di chi evidentemente trova legittimazione solo in verbose affermazioni, con il solo effetto di ostacolare i processi di cambiamento della parte più sana, per fortuna maggioritaria, della classe imprenditoriale del territorio e finisce per agevolare solo quella che abitudinariamente mesta nel torbido”.

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