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Martedì, 23 Aprile 2024
Regione Puglia

Sì del Consiglio dei ministri alle leggi regionali su editoria, ARTI e AReSS

Il Governo impugnerà solo le due leggi sulla clownterapia e sulle strutture per l'assistenza residenziale di non autosufficienti

Contrariamente a quanto riportato su alcune testate, la Regione rende noto che martedì 21 marzo il Governo nazionale ha deliberato di non impugnare la legge regionale per il sostegno all’editoria, quella di riordino dell’Agenzia regionale per l’innovazione tecnologica (ARTI) e le modifiche alla legge istitutiva dell’agenzia strategica sociosanitaria.

Come si legge nel comunicato ufficiale diffuso da Palazzo Chigi, il Consiglio dei ministri ha deliberato la non impugnativa per le seguenti leggi regionali n. 3/2018 “Disposizioni per la promozione e il sostegno pubblico al pluralismo e all’innovazione dell’informazione e della comunicazione regionale”, la n. 4/2018 “Legge di riordino dell’Agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione (ARTI)” e la n. 5/2018 “Modifiche agli artt. 3, titolo II, capo I, e 9, titolo II, capo III, della legge regionale 24 luglio 2017, n. 29 (Istituzione dell’Agenzia regionale strategica per la salute e il sociale AReSS)”.

Si ribadisce che nella seduta del 16 marzo il Governo aveva già deciso di non impugnare la legge per lo sviluppo di Taranto quella sui rituali festivi legati al fuoco. Come già comunicato nell’Agenzia n. 744 del 19 marzo (copiata in calce, ndr), l’impugnativa è stata disposta di recente solo per due leggi regionali, approvate alla fine del 2027 dal Consiglio regionale pugliese: sulla “clownterapia” e sulle strutture per l’assistenza residenziale di non autosufficienti.

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