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Regione Puglia Ospedale - Parco San Felice / Viale Luigi Pinto

30 milioni di euro per la fogna bianca, c'è anche Foggia: ecco dove si interverrà

In Regione giunti 154 progetti. Il capoluogo dauno è 22esimo. Bove: "Grazie a questo progetto non dovrebbero più allagarsi le strade intorno a via Luigi Pinto e nei pressi degli Ospedali Riuniti dopo abbondanti precipitazioni"

Con la determina regionale 492/2018 il Comune di Foggia è destinatario di un finanziamento di un milione e mezzo di euro, provenienti dal POR Puglia 2014-2020, asse VI, azione 6.4, destinato alle infrastrutture per il convogliamento e lo stoccaggio delle acque pluviali. Il progetto, giunto ventiduesimo sui 150 presentati, prevede la realizzazione delle reti di fognatura pluviale nella zona di Parco San Felice e lungo un tratto di via Luigi Pinto, che nel PRG vengono tipizzati come Zona B, con uno sviluppo complessivo dei tronchi di condotta pari a 1800 metri. 

«Tra le numerose esigenze che abbiamo riscontrato - dichiara il sindaco di Foggia, Franco Landella -, la priorità è ricaduta sulle aree che circondano il Parco San Felice e l’area antistante la zona ospedaliera. Una scelta dettata per le carenze delle reti, per contenere il consumo idrico per la manutenzione del verde del Parco e perché nella zona sono presenti numerosi edifici pubblici e due scuole non dotati di impianti antincendio. Quindi le acque di pioggia recuperate posso essere utilmente utilizzate per la prevenzione del rischio. Ringrazio l'Ufficio Lavori Pubblici per aver messo a punto un progetto che ha ottenuto un cospicuo finanziamento e che ci consentirà di risolvere un problema che ormai si ripropone ciclicamente da diversi anni».  

Si prevede l’inserimento di caditoie singole e doppie in c.a.v. per sedi stradali con traffico pesante; l'allaccio delle stesse alle condotte avverrà mediante una diramazione, realizzata con tubo di P.V.C. del DN 160. L’acqua pluviale raccolta dalla rete di fognatura confluirà in due vasche per l’accumulo per usi civili. In tal modo vengono eliminati completamente gli inconvenienti legati alla commistione di acque di pioggia e acque nere, ruscellamento incontrollato delle acque piovane ed erosione superficiale.

«Grazie a questo progetto non dovrebbero più allagarsi le strade intorno a via Luigi Pinto e nei pressi degli Ospedali Riuniti dopo abbondanti precipitazioni - spiega l'assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Foggia, Antonio Bove -. Le aree in questione sono servite da una fogna mista realizzata negli anni ‘60 ed in cui oggi recapitano anche i tronchi a servizio delle zone di espansione dell’abitato che si sono avuti dopo tale data. Le condotte, sebbene sono idonee a ricevere le portate nere, diventano insufficienti in caso di piogge, con i conseguenti inconvenienti di allagamento. Tale fenomeno è particolarmente rilevante per le aree ospedaliere. Nella realizzazione dell’opera si minimizzerà l’impatto dell’intervento previsto sulle matrici ambientali mediante l’utilizzo di macchine a bassa emissione sonore ed abbattimento delle polveri da scavo». 

Per i rinterri delle trincee di scavo, si utilizzerà principalmente materiale stabilizzato proveniente dal recupero dei materiali di demolizione. Gli interventi in essere interesseranno la rete viaria, senza alcuna necessità di acquisire o occupare aree non di titolarità del Comune di Foggia e non vi sarà consumo di ulteriore suolo. Il tempo di realizzazione stimato è di 14 mesi.

La graduatoria regionale

Dalla Regione Puglia fanno sapere che sono arrivate 154 domande per un fabbisogno complessivo di 150.844.000 euro: cifre che evidenziano il notevole fabbisogno pubblico e la particolare sensibilità. A conclusione del proprio lavoro, la Commissione ha fornito i risultati da cui risulta: finanziati 28 progetti, finanziabili con risorse da reperire 122 progetti, esclusi 4 progetti.

Con determinazione della Sezione Lavori Pubblici era infatti stato adottato, a suo tempo, l’Avviso Pubblico per la selezione di “Interventi relativi alla realizzazione di sistemi per la gestione delle acque pluviali nei centri abitati”.

Il bando era finalizzato alla realizzazione e/o adeguamento dei recapiti finali, al completamento degli schemi idrici di fognatura pluviale nei centri abitati, alla realizzazione di infrastrutture idrauliche atte alla separazione delle acque nere dalle acque bianche, alla realizzazione di schemi idrici per favorire il recupero e riutilizzo. La dotazione finanziaria è pari a 30.000.000 euro a valere sul POR Puglia 2014-2020.

Lo smaltimento delle acque pluviali in recettori finali senza il previo trattamento - ha commentato l’assessore ai Lavori Pubblici a Giovanni Giannini - rappresenta un impatto negativo su suolo e sottosuolo; pertanto, è necessario potenziare le reti pluviali sui territori edificati ed i relativi recapiti finali , sia per evitare i consueti disastrosi allagamenti con cui ci siamo abituati a confrontarci ad ogni minimo evento piovoso, sia anche per limitare sensibilmente l’afflusso di portata anomala in ingresso agli impianti di depurazione, specie nel caso di eventi meteorici intensi.

Indubbiamente la dotazione economica dell'azione è palesemente ridotta rispetto al fabbisogno, ma intanto si potranno attuare gli interventi che, in esito ad una valutazione oggettiva, sono risultati più meritevoli ed efficaci rispetto alle finalità del bando ed ai relativi parametri di misurazione.

Fermo restando l'impegno a reperire eventuali maggiori e nuove risorse da dedicare allo scorrimento della graduatoria, consentito dallo stesso bando, l'approvazione della graduatoria relativa ai primi interventi ammissibili al finanziamento disponibile è un passo importante verso obbiettivi di conservazione e miglioramento della qualità dei corpi idrici pugliesi, nonché di sicurezza dei cittadini dagli allagamenti: obiettivi concreti che stanno a cuore alla Giunta regionale e ne caratterizzano l'azione di Governo”.

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