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Economia

Caso ReD, Ricci controreplica: "Più disponibilità verso i cittadini avrebbe evitato situazione incresciosa"

La controreplica di Gianni Ricci all'assessore comunale di Foggia, Erminia Roberto

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

"Siamo sicuri che l'assessore Roberto non sia a conoscenza del caso in discussione. Così come ha dimostrato ultimamente di non essere a conoscenza di molte cose dichiarando pubblicamente che il Comune di Foggia ha un regolamento per l'erogazione di contributi locativi in favore di soggetti e nuclei familiari svantaggiati che in realtà non ha".

Si apre così la replica del segretario generale della Uil Foggia, Gianni Ricci, all'assessore alle politiche sociali e vicesindaco del Comune di Foggia. "Roberto, in qualità di pubblico amministratore, con quelle dichiarazioni, ha commesso un "falso": il Comune di Foggia non ha un regolamento per l'erogazione di contributi locativi approvato dall'organo preposto, il Consiglio Comunale. Un gap che Palazzo di città si trascina da diversi anni e che sarebbe opportuno colmare se non altro per motivi di trasparenza e per evitare la distribuzione a pioggia di fondi pubblici. Così come il comune capoluogo non ha un bilancio sociale aggiornato. Ma tutto questo l'assessore Roberto non lo sa", aggiunge il segretario generale Uil Foggia che torna sull'argomento "Reddito di cittadinanza": "Probabilmente se il vicesindaco, o il personale del Comune di Foggia avessero spiegato ai cittadini con la stessa semplicità usata nel comunicato che CAF e Comune non decidono i soggetti ammessi o esclusi dal Red, nessuno dei dipendenti dei nostri sportelli sarebbe stato minacciato. Invece, così non è stato".

Gianni Ricci aggiunge: "Fatto salvo il fatto - che la legge regionale 3/2016 stabilisce che "ai comuni associati in ambito territoriale sociale spetta anche l'istruttoria delle domande e per la presa in carico dei beneficiari del ReD regionale, gestendo con unica procedura, su piattaforma regionale, il SIA nazionale e il ReD regionale, che sono integrati nell'unica presa in carico di ciascun beneficiario", è successo che nei giorni scorsi alcuni nostri dipendenti CAF sono stati minacciati. Alcuni cittadini si sono presentati ai nostri sportelli sostenendo, con toni aggressivi, che "dal Comune ci hanno detto che dobbiamo rivolgerci ai CAF".

A quel punto, abbiamo cercato di contattare il dirigente di settore del Comune di Foggia per chiarire. Avevamo concordato un incontro per il giorno successivo al quale il dirigente non si è presentato. Inoltre, come ha ricordato l'assessore Roberto, i Caf Uil, pur avendo manifestato disponibilità, non hanno ancora sottoscritto la convenzione con il Comune per le attività di informazione e supporto per la presentazione delle domande. Detto in altre parole, mentre la Uil è ancora in attesa di un invito formale per perfezionare l'atto, il nostro personale è comunque già gratuitamente al servizio dei cittadini".

Ricci conclude. "In conclusione, giova ricordare che i CAF, una volta aiutati i cittadini nella compilazione della domanda, esauriscono il loro compito ed escono di scena. All'assessore Roberto, all'Amministrazione sarebbe bastato un minimo di disponibilità in più verso i cittadini per evitare una situazione incresciosa".

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