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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Cultura: incidenza occupazionale, provincia di Foggia in fondo alla classifica

E’ ultima con Caserta e Caltanissetta. A rilevarlo è il Rapporto Fondazione Symbola-Unioncamere “Io sono cultura. L'Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi’

Il sistema produttivo culturale, nella sola componente privata, frutta all'Italia il 5,4% della ricchezza prodotta, equivalente a quasi 75,5 miliardi di euro, e dà lavoro a quasi un milione e quattrocentomila persone, ovvero al 5,7% del totale degli occupati del Paese.

A rilevarlo è il Rapporto Fondazione Symbola-Unioncamere "Io sono cultura. L'Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi", realizzato con la collaborazione e il sostegno dell'assessorato alla cultura della Regione Marche e presentato oggi a Macerata. Il rapporto 'Io sono cultura. L'Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi' prende in esame una serie di parametri. Moltiplicatore, peso e geografia della Cultura.

Estendendo il calcolo dal sistema produttivo culturale privato anche a quello della pubblica amministrazione e del no-profit, il valore aggiunto della cultura, rileva il Rapporto, arriva a 80,8 miliardi, pari al 5,8% dell'economia nazionale. Nel 2011 la quota era pari a 5,7%.

Nella 'geografia della cultura', l'intreccio tra bellezza, creatività, innovazione, saperi artigiani e manifattura ha fatto di Arezzo la propria capitale. La provincia aretina si conferma al primo posto sia per valore aggiunto, che per occupati legati alle industrie culturali (rispettivamente 8,4% e 9,9% del totale dell'economia. Quindi, dal punto di vista dell'incidenza dell'occupazione del sistema produttivo culturale sul totale dell'economia, è sempre Arezzo la provincia con le migliori performance.

Ma subito dopo si incontrano Pesaro e Urbino (9,6%), Vicenza (9,0%), Pordenone (8,6%), Treviso (8,5%), Macerata e Pisa (7,9%). E poi Milano (7,7%), Firenze (7,5%), e Como (7,4%). Le ultime posizioni della classifica sono invece occupate da Taranto (3%), Livorno (3,2%), quindi Foggia, Caserta e Caltanissetta.

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