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Economia

Mongelli affida a Raphael Rossi la gestione dell’emergenza rifiuti

Ha concluso da poco l'esperienza nell'ASIA Napoli, di cui è stato presidente e amministratore fino al 31 dicembre dove ha "lavorato con brillanti risultati alla soluzione di un'emergenza ben più grave"

Il sindaco Gianni Mongelli ha deciso di avvalersi della collaborazione di Raphael Rossi, già vicepresidente dell’Azienda Multiservizi Igiene Ambientale di Torino, con l’obiettivo di “venir fuori, una volta per tutte, dall’emergenza rifiuti”. L’ufficializzazione dell’incarico c’è stata questa mattina alla presenza del presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, che ha definito il tecnico torinese “un amministratore capace, un cittadino che porta la bandiera della legalità e della trasparenza”.

Il 37enne manager ha da poco concluso l’esperienza nell’ASIA Napoli, di cui è stato presidente e amministratore fino al 31 dicembre, dove ha “lavorato con brillanti risultati alla soluzione di un’emergenza ben più grave” - ha continuato Vendola - anche “facendo il porta a porta nel quartiere di Scampia”, gli ha fatto eco Mongelli.

Prima ancora, a Torino, ha “costruito un modello di rara efficienza – ha affermato il presidente della Regione – per cui sono certo che abbia il cuore e la testa necessari a mettere ordine in un contesto dalle molteplici e complesse implicazioni di ordine civico e legale”.

Le difficoltà di Foggia le ho conosciute leggendo le cronache – ha affermato Raphael Rossi – così come ho avuto modo di sapere che ci sono anche assetti strategici di grande rilievo sotto il profilo dell’impiantistica, il che mi induce ad essere fiducioso sulle possibilità di portare a termine il compito con successo”.

Ora che abbiamo accertato la disponibilità finanziaria per coprire i costi dell’esercizio provvisorio del servizio di raccolta dei rifiuti – ha ripreso Mongelli – possiamo adoperarci con maggiore serenità a definire il modello organizzativo per il futuro del servizio. Su questo, com’è naturale sia, avrà un peso anche l’esito del percorso giudiziario, ma già a partire da oggi eleviamo il livello qualitativo dell’azione amministrativa, come chiesto anche dai dipendenti stessi di Amica SpA. Farlo potendo contare sul supporto così evidente e deciso del presidente della Giunta regionale, rafforza la nostra convinzione di aver intrapreso il percorso giusto”.

Mongelli “ha avuto una bella idea chiedendo a Rossi di venire a dare una mano in un momento così difficile – ha concluso Nichi Vendola – e sono felice della sua grande e immediata disponibilità a fare con noi questo pezzo di strada”.

IL CURRICULUM DI RAPHAEL ROSSI

Nato nel 1974, doppia nazionalità, italiana e francese. Inizia il suo percorso professionale dopo la laurea scegliendo di lavorare all’inizio degli anni 2000 per sviluppare le raccolte differenziate collaborando con Achabgroup e con Sintesi, due società venete che nel loro territorio avevano già supportato tecnicamente e comunicativamente i comuni nelle raccolte differenziate porta  a porta, quelle che garantiscono i risultati migliori. Per questo motivo nel 2002 è tra i tecnici che collaborano all’avvio dei primi comuni in Provincia di Torino che attiveranno le raccolte differenziate PaP (Porta a porta), con risultati eccellenti. I primi comuni in cui viene attivata la raccolta porta a porta sono Rosta (65% di RD) e Volpiano (59% di RD) ma poi anche Pianezza, San Mauro torinese, Ciriè, il Consorzio CO.VA.R.14 (Torino sud: per i comuni di Trofarello, Orbassano, Vinovo, Rivalta, Villastellone) e moltissimi altri tra cui la città di Asti.

La crescita continua delle attività rende possibile lo spin off di una nuova società; AchabPiemonte che conta una decina di dipendenti e collaboratori. Raphael Rossi ne è direttore.
Nel 2004 le forze della sinistra e gli ambientalisti concordano con l’amministrazione della Città di Torino di inserire nel programma elettorale l’estensione a tutta la città del sistema di raccolta porta a porta. Si trattava di una sfida assolutamente inedita, che molti, nella stessa azienda dei rifiuti di Torino, dicevano impossibile da realizzare.
La prospettiva di attivare la raccolta differenziata PaP sulla città incontra fiere resistenze da più parti, anche nell’Amiat di Torino, dove i progetti in questa direzione hanno dato fino a quel momento risultati modesti.

Nella scelta dei consiglieri di amministrazione dell’Amiat (Azienda Multiservizi Igiene Ambientale Torino), la sinistra e Rifondazione Comunista propongono al sindaco Chiamparino il nome di Raphael Rossi che oltre ad essere orientato a sinistra, è anche un tecnico nella materia.

Raphael Rossi viene nominato nel CDA Amiat e si adopera da subito ad avviare le raccolte PaP sulla città. Poco tempo dopo, per non incorrere nemmeno in modo ipotetico in conflitti di interesse si dimette dal suo incarico precedente e viene chiamato a lavorare per la Scuola Agraria del Parco di Monza, un ente di ricerca in materia di compostaggio e raccolte differenziate. In veste di tecnico di tale ente lavora alla progettazione del sistema di raccolta PaP su molte città tra cui Bari e molte province tra cui Varese, Roma etc.
Nel 2006 fonda con alcuni colleghi una società di ingegneria la ESPER – Ente di Studio per la Pianificazione Ecosostenibile dei Rifiuti, con la quale viene chiamato alla contribuire all’avvio del PaP di grandi città come Roma, Trento, Bari e poi, nell’epicentro dell’emergenza rifiuti anche a Napoli.

Nel 2007 viene rinominato nel Cda Amiat e ne diviene vicepresidente proseguendo gli sforzi di estensione delle raccolte differenziate porta a porta che stanno producendo risultati inediti per una grande città italiana, quando nel 2010 scade il suo secondo mandato, l’Amiat ha coperto 410.000 abitati con servizi di raccolta PaP arrivando su questa parte di città al 60%di RD.

Nel suo campo, la gestione integrata dei rifiuti e in particolare le raccolte differenziate PaP ha tenuto numerosissime docenze e seminari di studio per enti universitari, di ricerca e formazione cosi come ha pubblicato numerosi articoli tecnici e saggi di approfondimento.Il 16 giugno 2011, riceve l’incarico dal nuovo sindaco di Napoli Luigi De Magistris per guidare l’azienda della città che si occupa della raccolta rifiuti, l’Asia Napoli Spa. (www.asianapoli.it). Ne diventa Presidente e amministratore.

Alla fine di giugno 2011 si dimette dal proprio ruolo in Esper, la società che aveva costituito sei anni prima e cede le proprie quote societarie ai colleghi rimasti.

 

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