Il progetto ‘Smart’ di Mennea fa tappa sul Gargano: “Protezione Civile deve partire dal basso”

Sapevamo che la provincia di Foggia fosse il territorio più debole e a rischio della Regione Puglia, ma che Ruggiero Mennea volesse istituire in Capitanata la stazione di servizio regionale del progetto Smart e organizzare un raduno regionale in uno dei comuni del Gargano, è notizia di ieri mattina, rivelata durante l’incontro ‘Comunità resilienti: città smart e più sicure’ che si è svolto nella sede del Centro Operativo Comunale di San Marco in Lamis.

Il suo ‘Smart Protezione Civile Puglia - approvato il 10 agosto 2016 dalla giunta regionale - punta a migliorare il livello di informazione e formazione delle diverse articolazioni territoriali della Protezione civile ottimizzando la macchina operativa, sia nella fase preventiva, sia in quella di emergenza. “Vogliamo agire innanzitutto attraverso l’informazione alle popolazioni sulla presenza dei rischi con cui convivono, che siano di tipo idraulico, geologico, sismico, metereologico o legato agli incendi. L’obiettivo è far prendere coscienza di questi rischi, per conoscerli ed essere pronti ad affrontarli correttamente. Molto spesso le difficoltà derivano, infatti, proprio dalla mancata consapevolezza”.

L’idea del presidente del comitato permanente protezione civile Puglia, – che al suo insediamento ha trovato “una Protezione Civile efficiente ma dormiente” – parte da una domanda semplicissima, ovvero: quando non c’è un’emergenza cosa fa la Protezione Civile? Da qui un “piano di formazione massiccia” che alleni i cittadini – “punto debole del progetto” - a prendere coscienza dei rischi che corrono e a formarsi per poter agire in sicurezza. “La Protezione Civile per funzionare davvero deve partire dal basso e tutti ci dobbiamo sentire protezione civile”.

Protezione Civile, Ruggiero Mennea a San Marco in Lamis: le foto

Per fare questo la Regione ha messo a disposizione 600mila euro, mentre nelle prossime settimane verranno selezionati gli esperti della task-force tecnico-scientifica e amministrativa con carattere multidisciplinare, che sarà coordinata dall’assessore alla Protezione Civile, Antonio Nunziante, coadiuvato appunto dal consigliere regionale di Barletta.

Ad aprire il dibattito e a moderare gli interventi,  Michele Augello, coordinatore tecnico del Gruppo Protezione Civile di San Marco in Lamis. Nella sua premessa, l’ex consigliere provinciale, alla pari del sindaco della città dei due conventi, ha ricordato i tre eventi calamitosi che in pochi mesi si sono abbattuti sulla città garganica: la bomba d'acqua, la tromba d’aria e la tempesta di neve e gelo (e un’emergenza idrica di vaste proporzioni).

Michele Merla ha sottolineato la presenza costante di Mennea e il ruolo che riveste il C.O.C., “segnale di sicurezza e salvaguardia della comunità”. Endorsement a Mennea anche da parte del consigliere provinciale Gaetano Cusenza: “Da quando c’è lui la Protezione Civile la sentiamo nostra”. Interessante l’intervento del dott. Leonardo Pennisi, che in rappresentanza del Centro Antiveleni Puglia con sede agli Ospedali Riuniti di Foggia, ha avanzato l’idea di istituire una banca antidoti e spiegato come il rischio chimico possa ben calarsi nella realtà del progetto Smart.

Il consigliere comunale con delega al ramo, Luigi Tricarico, ha ricordato invece l’impegno dei volontari durante l’ultima emergenza: “Il sistema di Protezione Civile ha funzionato”. E lanciato il là ad una nuova fase “per una città resiliente, smart e più sicura”.

Prima della consegna degli attestati di merito ai volontari delle associazioni che si sono particolarmente contraddistinti nel corso della nevicata di gennaio, il presidente del Parco Nazionale del Gargano, ha espresso il suo apprezzamento per l’iniziativa di Mennea e per il nuovo corso dell’amministrazione comunale guidata dal primo cittadino Michele Merla, in merito alle fracchie e al parco dei dinosauri.