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Economia Rione Martucci / Piazza Vittorio Veneto

Presidi Caritas per i lavoratori stagionali: assistenza al Ghetto e alla Stazione di Foggia

La Caritas di Foggia andrà a presidiare il ghetto di Rignano, luogo ormai noto a tutti per la sua problematicità, e la stazione ferroviaria di Foggia, crocevia di quanti si spostano per cercare lavoro in Capitanata

Sarà attivo, a Foggia, doppio Presidio Caritas per lavoratori stagionali. I recenti fatti accaduti a Castel Volturno, nella zona di Pescopagano, infatti, ripropongono con drammatica attualità il fenomeno del grave sfruttamento in agricoltura, e non solo. In assenza di servizi erogati dalle istituzioni pubbliche locali, spesso sono state le Caritas diocesane ad intercettare queste situazioni, facendosene carico secondo le proprie possibilità, sia dal punto di vista della fornitura di beni di prima necessità, che della presa in carico della situazione giuridico - lavorativa, per contrastare la piaga del caporalato.

Per coordinare queste attività e renderle mirate ed efficaci, Caritas Italiana ha avviato un’azione sistemica sui territori interessati dal fenomeno con il progetto Presidio, finanziato dalla Conferenza Episcopale Italiana e coordinato da Caritas Italiana con la collaborazione territoriale di 10 Caritas diocesane. Tra queste anche quella di Foggia, da sempre terra di arrivo di lavoratori stagionali ai quali, spesso, manca un’assistenza per i bisogni più immediati, un’assistenza legale e sanitaria e un aiuto per i documenti di soggiorno e di lavoro.

La Caritas di Foggia, quindi, andrà a presidiare due punti strategici della Capitanata: il ghetto di Rignano, luogo ormai noto a tutti per la sua problematicità, mediante l'impianto di una tenda da campo e la presenza giornaliera di due operatori qualificati; la stazione ferroviaria di Foggia, crocevia di quanti si spostano per cercare lavoro in Capitanata. Tutti i giorni, in piazza Vittorio Veneto, sarà attivo l'Help Center con due operatori.

Il servizio del progetto “Presidio” è stato avviato a giugno e terminerà a marzo 2016. Nel primo mese di attività, ha ascoltato almeno 40 persone con varie criticità: la maggior parte di loro ha problemi con i documenti (diniegati o irregolari); a questi si aggiungono coloro che necessitano della residenza per poter rinnovare il permesso. Molti sono, poi, coloro che cercano informazioni per lavorare.

Tutto il lavoro viene svolto in collaborazione con associazioni ed enti locali, in particolare con la Migrantes di Manfredonia, con l'associazione Genoveffa de Troia, i Fratelli della Stazione, ed con la parrocchia di S. Alfonso, dove in questi giorni si sta allestendo anche un dormitorio per lavoratori stagionali. Referente del progetto è don Francesco Catalano, vicedirettore Caritas, mentre la coordinatrice è Concetta Notarangelo.

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