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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Zona Industriale / Corso del Mezzogiorno

Amica: mezzi fermi in attesa di gasolio. Lunedì nero sul fronte rifiuti

Ma da Corso del Mezzogiorno in parte rassicurano: "Garantita in mattinata l'uscita di alcuni automezzi". Oggi ci sono 25 spazzini in più per strada. Ma l'emergenza rifiuti continua. Sindacati: "E' emergenza finanziaria"

Nonostante la revoca dello sciopero in programma per oggi, per il capoluogo dauno si annuncia un lunedì nero sul fronte rifiuti. In prima mattinata le organizzazioni sindacali Amica hanno provveduto ad informare la città: manca il gasolio agli automezzi, pertanto il servizio di raccolta rifiuti non verrà svolto regolarmente. A conferma che l’emergenza rifiuti vissuta nel capoluogo dauno è vera e propria emergenza finanziaria. “I mezzi compattatori funzionanti – spiegano le sigle - stazionano nell’autoparco in attesa di rifornimento. Mentre quelli che sono usciti – avvertono - rischiano di rimanere a secco per le strade della città”.

Si attendono le rimesse da parte del Comune di Foggia per poter comprare il carburante. E, in particolare, il mandato di pagamento effettuato venerdì scorso da Palazzo di Città per l’erogazione degli stipendi ai lavoratori (mensilità di giugno e quattordicesime), garanzia risultata determinante per la revoca dello sciopero in programma per oggi. Da Corso del Mezzogiorno, intanto, fanno sapere che si è riusciti a racimolare risorse interne per acquistare parte del carburante necessario e, dopo una nottata passata con un solo mezzo, in mattinata si è riusciti a mettere in strada due side loader e 3 mezzi a carico posteriore.

Quindi la raccolta dovrebbe effettuarsi, anche se tra continui stop & go. Nel frattempo il commissario liquidatore, Pasquale Santamaria, ha provveduto a firmare 25 ordini di servizio per riportare spazzini in strada. “Purtroppo però – commenta Michele Corsino, Cgil - se alla raccolta manuale non viene affiancata quella meccanica, la città riverserà sempre nello stesso stato. Ieri – continua - abbiamo lavorato con un solo mezzo su 11 che ne servirebbero.  E’ questo il problema serio”.

Da Palazzo di Città garantiscono: in attesa che arrivino i 4 mezzi acquistati dall’assessorato all’Ambiente, si sta perseguendo la strada del noleggio. “In settimana – fanno sapere da Corso Garibaldi - dovremmo riuscire a metterne in strada 5, o forse sei”. Per un costo di 25-30mila euro al mese (il fitto per ogni mezzo è di 5mila euro/mese circa). Quantomeno per sbarcare il lunario e tamponare l’emergenza.  E’ evidente che si tratta di soluzioni temporanee. Il nodo cruciale resta il piano di risanamento dell’azienda. Le sigle sindacali sono riuscite a strappare all’amministrazione comunale la partecipazione ad una commissione paritetica ad hoc per scriverne il futuro industriale.

Tra domani e dopodomani dovrebbe esserci un primo vertice. Contestualmente dovrebbe partire la richiesta di amministrazione straordinaria al Ministero dello Sviluppo Economico. Ma su un punto i sindacati non mollano: “I contratti, che devono essere quelli di settore (Federambiente). E no ai tentativi di demansionamento (dei promossi negli uffici negli ultimi anni)”.  Dal canto suo, l’assessore all’Ambiente, Pasquale Russo, ritiene paradossale che “in un’azienda di 270 dipendenti, scendano in strada in poco più di 30”. Il braccio di ferro Comune-Amica, dunque, continua.

 

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