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Economia

Guasto ferroviario sulla Termoli-Foggia, circolazione in tilt. De Lorenzis (M5S): "Il binario unico divide l’Italia"

Il deputato pugliese: "Il Governo vuole spendere 7 miliardi di euro per l'Alta Capacità Napoli-Bari, ma l'Italia rimane divisa in due per mancanza di un raddoppio sulla linea Adriatica e per treni regionali lenti e sovraffollati”

La circolazione ferroviaria tra Campomarino e Ripalta, lungo la linea ferroviaria Termoli-Foggia, a causa di una rotaia rotta tra Campomarino (Campobasso) e Chieuti (Foggia), è rimasta sospesa dalle 13,45 fino alle 19 circa del primo maggio. La tratta ferroviaria è ancora a binario unico.

Sull’argomento ha preso la parola il deputato pugliese Diego De Lorenzis, capogruppo del M5S in Commissione Trasporti alla Camera. Il CIPE nel 2001, ai sensi della Legge Obiettivo, ha approvato il 1o "Programma delle opere strategiche" che, tra l’altro, prevede il raddoppio ferroviario tra Lesina e Termoli.

Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle opere comprese nel Piano Infrastrutture Strategiche (PIS) al 31 dicembre 2016, risulta avviata a novembre 2016 la progettazione definitiva dei lotti 2 e 3. Per il 1° lotto risulta invece disponibile la progettazione definitiva ed è in corso l'iter di approvazione da parte del CIPE. Il termine dei lavori è previsto per il 2026.

“Il Governo sblocca un gasdotto inutile come il TAP” - dichiara Diego De Lorenzis - “ma non riesce a fare un raddoppio di binario per poche decine di chilometri che dovrebbe essere terminato da anni. Questa è l'attenzione alle opere di interesse nazionale del PD e la 'cura del ferro' del Governo Renzi. Un danno assurdo per gli italiani”.

“Su queste che sono le vere priorità per il Paese, si fanno solo promesse: il Governo vuole spendere 7 miliardi di euro per l'Alta Capacità Napoli-Bari” - aggiunge De Lorenzis del M5S - “di cui 2 miliardi per una variante senza logica ma l'Italia rimane divisa in due per mancanza di un raddoppio sulla linea adriatica e di treni regionali lenti e sovraffollati privi di sistemi di sicurezza.”

“In un Paese in cui oltre 100.000 persone scappano all'estero ogni anno in cerca di lavoro, il Sud rimane senza le infrastrutture minime necessarie per poter offrire benessere e alternative professionali, perché per questo Governo la priorità sono grandi opere inutili pensate per spartirsi soldi, potere e poltrone. Il benessere e i diritti per i cittadini sono costantemente calpestati da politicanti incapaci".

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