La 'Fase 3' sulle spiagge di Siponto. Al Lido Aurora sei passerelle, meno ombrelloni ma nessun rincaro: "Capiamo i problemi"
Per adeguarsi alle normative, il Lido Aurora si è affidato ad una società esterna che si occupa di sicurezza sul lavoro, che ha stilato un rigoroso piano anti-Covid. Il titolare Davide Salice: "La problematica maggiore? Monitorare le comitive di giovani: tendono sempre a raggrupparsi"
“Nessun aumento, nessun rincaro rispetto allo scorso anno: abbiamo guardato più alla nostra coscienza che alla tasca”. Davide Salice, titolare insieme alla sorella Patrizia dello stabilimento balneare ‘Lido Aurora’, a Siponto, ha preferito salvaguardare la sua clientela, in gran parte fidelizzata nel tempo, invece di ‘scaricare’ il fardello (economico) degli adeguamenti anti-covid, sui bagnanti.
“Abbiamo deciso di lasciare il tariffario invariato. A Siponto di turisti veri e propri se ne sono visti sempre pochi: i nostri clienti sono più o meno tutti del posto, e noi abbiamo contezza delle problematiche del territorio. Aumentare i costi sarebbe controproducente per noi”, spiega Salice. Tradotto in soldoni, per una giornata in spiaggia, con ombrellone e due lettini, ci vorranno 15 euro al giorno; 230 per un abbonamento mensile (ombrellone con lettino e sdraio).
Lo stabilimento, che ha visto la luce negli Anni 40, per poi passare alla gestione manfredoniana della famiglia Salice nel 1996, ha riaperto i battenti lo scorso sabato, 6 giugno. E’ il lido più grande del litorale sipontino (a pieno regime conta 500 ombrelloni disposti su 15mila mq di spiaggia) ed è l’unico a fregiarsi del marchio ‘Puglia family’. “Al momento le sensazioni sono positive: la gente ha voglia di vacanza, chiede, si informa, prende in considerazione l’idea di fittare un ombrellone a Siponto, poco lontano da casa e dove gli spazi garantiscono una permanenza più sicura”.
Per adeguarsi alle stringenti normative, il Lido Aurora si è affidato ad una società esterna che si occupa di sicurezza sul lavoro, che ha stilato un rigoroso piano anti-Covid. “C’è stata ovviamente una diminuzione degli ombrelloni”, spiega Salice. “Fortunatamente i nostri spazi ci permettono una gestione agile dei protocolli. Abbiamo installato sei passerelle che arrivano fino al mare: in questo modo, ogni ombrellone ha la sua passatoia di riferimento e in nessun modo si è costretti ad attraversare la spiaggia tra gli ombrelloni”.
“I percorsi sono ben organizzati e definiti, con una segnaletica evidente oltre al personale addetto. Abbiamo 5 unità in più rispetto allo scorso anno, proprio per garantire (e monitorare) la sicurezza in spiaggia”. Tutto questo insieme alle misure ormai di default: mascherine per personale e utenti in arrivo, ingressi contingentati, dispenser con gel igienizzante, distanziamento sociale e registro degli utenti che resta in memoria per 15 giorni. Problematiche fino ad ora riscontrate? “La gestione delle comitive di ragazzi”, spiega Salice. “Pur distribuendo i gruppi in più ombrelloni, tendono sempre a raggrupparsi. Così ci tocca intervenire per dividerli”, accollandosi il ruolo di ‘sceriffi’ della spiaggia.
Vietate per ora le attività di animazione e parco giochi, “Ma aspettiamo il 15 giugno perché ci saranno delle consistenti novità”. Nonostante le previsioni inizialmente funeste, la stagione sembra finalmente avviarsi: “Le prenotazioni degli abbonamenti mensili o stagionali proseguono, se il tempo ci accompagna aumenterà anche la richiesta estemporanea del ‘mordi & fuggi’. Siponto, rispetto ad altre mete, è sostanzialmente un circuito chiuso, locale, cittadino; lo ‘zoccolo duro’ è costituito dai proprietari di seconde case che rinnovano di anno in anno”.