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Dopo sette anni, torna a Foggia ‘La notte dei ricercatori’

Torna in Capitanata l'iniziativa promossa dalla Commissione Europea per creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini, per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza del ruolo della ricerca in un contesto informale e stimolante

Un piacevole rendez-vous. Ritorna a Foggia, dopo sette anni, “La notte dei Ricercatori”, iniziativa promossa dalla Commissione Europea al fine di creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza del ruolo della ricerca in un contesto informale e stimolante.

Il progetto European Researchers' Night Apulia 2018-2019 - Discovering the fascinating world of research, acronimo ERN-Apulia (UE-H2020-MSCA-NIGHT-2018, Grant No. 818783), finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito delle azioni Marie Sklodowska Curie, coinvolge, oltre all’Università di Foggia, anche l’Università di Bari, il Politecnico di Bari, gli enti pubblici di ricerca CNR, INFN, ENEA, IIT, l’IRCCS-DeBellis di Castellana Grotte ed il Museo MArTA di Taranto ed è coordinato dall’Università del Salento.

L’obiettivo è quello di coinvolgere i cittadini nella scoperta del mestiere di ricercatore e del ruolo che i ricercatori svolgono nel costruire il futuro della società.

Le iniziative si svolgeranno, simultaneamente, venerdì 28 settembre 2018 in sei città pugliesi (Bari, Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto e Castellana Grotte) e i temi riguarderanno l’Universo, il Mondo subatomico, la Biosfera, i Beni Culturali, le Scienze umane e le Tecnologie future.

Le Istituzioni coinvolte promuoveranno attività caratterizzanti la ricerca nel Territorio in cui operano, tra cui nanotecnologie, biotecnologie, medicina personalizzata, aerospazio, agroalimentare, materiali per la sostenibilità, dieta mediterranea, archeologia.

I partecipanti potranno scegliere tra diverse possibilità di fruizione, quali visite a laboratori e musei, partecipazione a dibattiti su tematiche attuali, presentazioni e spettacoli divulgativi o soffermarsi per conoscere la storia dei ricercatori pugliesi e delle loro scoperte, per comprendere meglio speranze, successi e difficoltà. Per i più piccoli, ma non solo, non mancheranno giochi scientifici e laboratori interattivi. Tutti potranno immergersi in coinvolgenti esperienze multisettoriali, visionando dal vivo, o cimentandosi in prima persona con appassionanti esperimenti scientifici. Vi sarà anche l’opportunità di essere protagonisti della ricerca tramite le iniziative di CitizenScience.

Professionisti e aziende potranno interagire e conoscere la ricerca applicata, sviluppata nelle Istituzioni e nei distretti pugliesi, visionando prototipi da laboratorio, con l’opportunità di usufruire di uno spazio dedicato per confrontarsi su innovazione tecnologica o ricevere supporto per progetti di ricerca e sviluppo. Particolare attenzione sarà, poi, dedicata alle opportunità offerte dall’area di ricerca europea in uno specifico EU corner che fornirà anche informazioni su progetti europei attivi presso le istituzioni coinvolte.

L’Università di Foggia, nello specifico, propone di realizzare un percorso per evidenziare i rapporti tra dieta Mediterranea e salute umana, declinati, attraverso le attività laboratoriali, lungo le direttrici della sicurezza alimentare, della prevenzione delle patologie, mantenimento-ripristino di un buono stato di salute.

“La Notte dei Ricercatori è per l’Università di Foggia un piacevole e importante ritorno – ha dichiarato il Magnifico Rettore, prof. Maurizio Ricci -. Un appuntamento che, in realtà, l’Unifg ha continuato sempre a proporre con diverse iniziative, culminate, negli ultimi tre anni, con il FRI-Festival della Ricerca e dell’Innovazione. Aprire le aule universitarie, portare la ricerca tra la gente e dialogare con la società è sempre stato uno degli obiettivi primari per spiegare realmente come l’Università contribuisca, in maniera puntuale e preziosa, allo sviluppo sociale, culturale ed economico del nostro Territorio. L’Università, dunque, come collegamento indispensabile per creare sinergia tra società civile, mondo imprenditoriale e Territorio che, per questa occasione, sarà l’intera Regione. Le Università pugliesi dimostreranno di essere il medium capace di interpretare le esigenze oltre i propri confini. Appuntamento, allora al prossimo 28 settembre”.

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