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Landella sogna “Foggia più europea”, ma l’isola pedonale spacca in due la città

In un comunicato stampa il sindaco di Foggia promuove la sua scelta, annunciando di volerla rendere "stabile e strutturale" per una città "più europea e moderna". Non tutti, però, la pensano allo stesso modo

L’opzione dell’estensione dell’isola pedonale a Piazza Giordano sperimentata durante le festività natalizie per testare il livello di gradimento dei cittadini e per valutare la strategia migliore da mettere in campo sul piano della mobilità, per Landella ha consegnato elementi di riflessione circa la possibilità di dotare in modo strutturale la città di un’area pedonalizzata ben più ampia di quella esistente.

LANDELLA, GIUDIZIO POSITIVO. “Da questo punto di vista le presenze ed il riscontro ottenuto confermano la bontà della nostra decisione. Ovviamente non ci sono sfuggiti i disagi legati al nuovo piano della mobilità, che occorre con ogni evidenza migliorare con il contributo di idee di tutti coloro i quali intenderanno partecipare a questo cambiamento della città. In quest’ottica non c’è stata alcuna decisione calata dall’alto, come qualcuno ha sostenuto. L’allargamento dell’isola pedonale era stato infatti ampiamente annunciato nel corso della campagna elettorale ed era parte integrante del programma sulla base del quale abbiamo chiesto la fiducia dei cittadini. D’altro canto, il principio della democrazia rappresentativa e della delega affida agli amministratori il compito di adottare delle scelte, senza che questo possa essere considerato un voler ignorare le istanze della comunità, che ha salutato in modo estremamente positivo la nostra decisione, assunta peraltro all’esito di una discussione con le associazioni di categoria”. Una decisione “che ha restituito alla città un clima di condivisione che ha rafforzato il senso del nostro essere comunità, regalando a Foggia il sorriso del Natale” aggiunge.  

I CITTADINI CHE BOCCIANO L’INIZIATIVA. Peccato però che non tutti la pensano esattamente così. A leggere i commenti che sfilano sulla pagina FB del sindaco, c’è chi boccia l’iniziativa. Chi ad esempio, come Leonardo, parla di “sconquassate e disagi enormi per chi non abita nei pressi del centro ed è costretto ad usare la macchina! Non parliamo, poi, dei mezzi pubblici, ci vorrebbe un romanzo per descriverli”. Sulla stessa lunghezza d’onda Alessandro: “A me invece non è sembrata affatto una scelta brillante. Mi sembra impossibile che solo in  pochi si siano accorti dei grossi disagi alla circolazione nelle zone limitrofe a quella interessata dalla chiusura al traffico. Il sindaco ha nominato il WWF riguardo l'"aiuto" dato all'ambiente; direi che le auto incolonnate per ore non siano assolutamente d'aiuto, anzi. Poi, sempre il sindaco, ha parlato di mezzi pubblici. Quali? Quelli che se nevica non circolano, lasciando a piedi coloro che non posseggono un'auto? Infine, caro sindaco, quali mercatini di natale? Ci vuole una bella fantasia a giudicare tali quattro bancarelle che di mercatino natalizio hanno ben poco. Detto ciò, se alla popolazione basta vedere qualche luce proiettata sul pronao della villa per.  Per ritenersi soddisfatta dell'amministrazione, tralasciando tutto ciò che invece non funziona, va bene così, non ho altro da aggiungere. Parlare addirittura di città a livello europeo mi sembra, infine, quasi comico”. Ai commenti positivi e agli attestati di stima fanno da contraltare i giudizi di Paolo S., commerciante di via Santa Maria della Neve: “Si in una città fantasma. Fai le foto adesso, diventerà zona fantasma se ciò continua, molti commercianti si sono lamentati e soprattutto chi ci abita nel raggio di 500 metri. Chi è favorevole non ama Foggia, i problemi per parcheggiare, di viabilità, sono solo due cose principali che vi ho illustrato, ma ce ne sono tantissime. Tutto questo casino per cosa? 200 metri in più di zona pedonale. Volete fare i moderni ma la città non lo permette.” “Foggia, sostiene Vincenzo C., non è una città da isola”. “Finirà questa pagliacciata?” chiosa Pompeo.

IDEE E SOLUZIONI. Nella discussione che divide i foggiani tra favorevoli e contrari, c’è chi dispensa consigli per migliorare la situazione. Maria M. permetterebbe il passaggio dei soli autobus per incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici “non sottovalutando la necessità degli anziani di spostarsi”. Fabio C.: “Molto carino ma farei l’isola pedonale solo nel fine settimana. Passate nelle ore pomeridiane infrasettimanali, desolazione totale”. Massimo L: “Personalmente sono favorevole ad estendere l'isola pedonale ma ciò non può prescindere dalla creazione di nuovi parcheggi senza dei quali l'isola pedonale non può funzionare. La creazione di un mega parcheggio sotto la villa comunale sarebbe il miglior modo per elevare Foggia agli standard europei”. Giuseppe T.: “Tutte giusto ma va bene per i giorni festivi. Oggi non camminava una dico una persona nell'isola pedonale diciamo "nuova"

CI SONO ALTRI PROBLEMI. E non mancano le stoccate dei foggiani che invitano il sindaco a preoccuparsi di altro. Come quella di Olga S.: “Penso che l'allungamento dell'isola pedonale non sia il primo grande problema da risolvere. Proviamo a concentrarci su questioni più serie, come la criminalità dilagante e poi al resto! A me, sinceramente, è parsa un'iniziativa per distrarre la popolazione da situazioni ben più gravi! Sono orgogliosa di essere foggiana e mi ferisce tornare e vedere la mia città degradata”. E Vincenzo P.: “Luci periferie le strade non pensate solo centro, ma non siamo cittadini di serie b”.

CONSUMI E COMMERCIO. Landella aggiunge: “Dotare Foggia di un’area pedonale più ampia, infatti, non è soltanto una misura dalla valenza ambientale. È anche un’azione finalizzata a creare le condizioni per incentivare i consumi e provare a rimettere in moto l’economia legata al settore del commercio. Aumentare la frequentazione del centro cittadino, anche attraverso la formula del “passeggio”, organizzare eventi culturali e tematici che fungano da richiamo per i cittadini, significa attivare una dinamica che si muove proprio in questa direzione. L’Amministrazione comunale, è opportuno chiarirlo, non ha gli strumenti per determinare un aumento degli acquisti. Ciò che il Comune può fare è per l’appunto mettere la comunità nella condizione di vivere e frequentare in modo più assiduo il cuore di Foggia. Non è un caso se le numerosissime iniziative organizzate nel corso del periodo festivo, legate proprio all’ampliamento dell’isola pedonale e che hanno coinvolto altre zone del centro come ad esempio piazza Mercato, abbiano riportato in città anche molti cittadini della provincia, che negli anni scorsi avevano abbandonato la consuetudine di spostarsi nel comune capoluogo”.

CENTRI COMMERCIALI. Peccato però che proprio i residenti della provincia - scoraggiati dalla mancanza di parcheggi e dagli ingorghi nel traffico - abbiano preferito – contrariamente a quanto sostiene il primo cittadino – i centri commerciali, facilmente raggiungibili e dotati di un’ampia area per i posti auto. O la vicina Manfredonia.

FOGGIA CITTA’ EUROPEA. Ma il primo cittadino sogna Foggia città più europea e moderna: “Ora, dunque, è necessario lavorare rapidamente alla trasformazione di questa sperimentazione in qualcosa di stabile e strutturale. Bisogna farlo ascoltando e chiamando alla partecipazione il mondo dell’associazionismo, le organizzazioni di categoria legate al settore del commercio, gli stessi operatori i cui esercizi commerciali ricadono nelle aree della città centrali che non sono state coinvolte dal provvedimento di sperimentazione, i Centri Integrati di Via, che conoscono le problematiche legate alla specificità delle diverse zone della città. L’obiettivo resta quello di rendere Foggia una città più europea e moderna, aumentando gli spazi riservati ai pedoni e adottando un sistema di mobilità che riduca al minimo i disagi ed incentivi l’utilizzo dei mezzi pubblici. È un traguardo ambizioso, ma che siamo certi di poter tagliare, proprio sulla base degli esiti della sperimentazione del periodo natalizio. La nostra comunità ha mostrato un rinnovato senso di appartenenza ed un orgoglio che hanno accompagnato il provvedimento adottato e che costituiscono il terreno sul quale intendiamo adesso provare a scommettere con convinzione”

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