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Economia

Il futuro del 'Gino Lisa' in una teleconferenza: Regione Puglia chiama Bruxelles

L’investimento per potenziare l’aeroporto di Foggia sarà riformulata in modo da riordinare tutti gli elementi giuridici, economici e amministrativi che rispettino la normativa comunitaria sugli aiuti di Stato

Il futuro del “Gino Lisa” e degli aiuti di Stato si è discusso in teleconferenza. Ad un capo Bruxelles, all’altro gli assessori regionali ai Trasporti e Lavori Pubblici Gianni Giannini, al Bilancio Raffaele Piemontese e all’Agricoltura Leo Di Gioia.

Si è deciso che la notifica sull’investimento per potenziare l’aeroporto “Gino Lisa” di Foggia sarà riformulata in modo da riordinare tutti gli elementi giuridici, economici e amministrativi che rispettino la normativa comunitaria sugli aiuti di Stato. Gli uffici dell’Unità che si occupa di aiuti di Stato nel settore dei trasporti per la Direzione Generale Concorrenza della Commissione europea hanno dato la loro piena disponibilità a collaborare alla nuova versione della notifica.

Si sono, inoltre, impegnati ad anticipare per iscritto le valutazioni che consentiranno di organizzare le procedure pubbliche che la legislazione italiana impone per la selezione di un soggetto privato che cofinanzi. Altrettanto utile sarà la disponibilità, offerta dalla DG Concorrenza, nel fornire assistenza per capire in che modo eventualmente configurare la procedura alternativa e subordinata del Servizio di interesse economico generale (SIEG).

“Concentrarsi e integrare gli studi sulle questioni chiave, risolvendo tutte le altre accessorie e di contorno, era l’obiettivo politico che ci siamo proposti fin dall’estate scorsa riprendendo in mano il dossier “Gino Lisa” con l’Amministrazione appena insediata”, ha osservato Giannini che ha guidato la riunione a cui hanno partecipato anche il sindaco di Foggia Franco Landella e il presidente della Camera di Commercio di Foggia Fabio Porreca, oltre all’Autorità di Gestione del Programma Operativo FESR Pasquale Orlando, il dirigente del Servizio Logistica e Grandi progetti di Regione Puglia Enrico Campanile, l’amministratore unico Giuseppe Acierno e il direttore amministrativo Patrizio Summa per Aeroporti di Puglia SpA.

“Esprimo grande soddisfazione per lo spirito di piena cooperazione con cui si è svolto un incontro molto delicato che ci consente di dare una svolta reale a una questione che, come hanno detto gli stessi rappresentanti della Commissione europea, si trascina da troppo tempo”, ha commentato l’assessore Piemontese. “È uno sbocco pragmatico che serve a conseguire più velocemente un obiettivo strategico su cui abbiamo registrato una fattiva offerta di collaborazione dagli uffici della DG Concorrenza”, ha aggiunto Di Gioia.

In sostanza è stato accolto l’invito che la Commissione aveva indirizzato la settimana scorsa alle autorità italiane, manifestando un orientamento negativo sull’istanza attuale, che avrebbe rischiato di chiudere definitivamente il dossier “Gino Lisa”, vanificando gli sforzi prodotti finora. Sarà quindi ritirata l’attuale notifica e sarà riformulata una nuova versione dell’istanza, sulla scorta degli elementi scaturiti dalla riunione di stamattina e con l’assistenza della stessa DG Concorrenza. Durante le due ore e mezza di riunione non sono state toccate solo le grandi questioni relative alle prospettive di traffico aereo per lo scalo foggiano e al cofinanziamento privato per il 25 per cento dell’investimento complessivo di 14 milioni di euro.

Sono stati discussi e risolti una ventina di altri aspetti problematici che culminavano nel ricalcolo del Valore Attuale Netto (VAN), il metodo con il quale si giudica se vale la pena o no fare un investimento. “Voglio esprimere anche a nome della Regione – ha detto Piemontese - gratitudine alla Rappresentanza permanente d’Italia presso l’Unione europea e in particolare al dottor Giorgio Perini, che si occupa di aiuti di Stato, per la pazienza e l’assistenza che ci hanno assicurato per dare esito felice a una dialettica che si era impantanata in questioni di grande complessità, che rischiavano di mettere in ombra l’obiettivo strategico del sostegno allo sviluppo economico che può derivare all’Italia, alla Puglia e alla provincia di Foggia dal potenziamento di questa infrastruttura”.

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