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Economia

Sosta tariffata, c’è la firma sul contratto: ecco chi gestirà il servizio dal 15 dicembre

Salvaguardati i livelli occupazionali impiegati in questo settore negli anni scorsi e confermato l’impegno verso i lavoratori part-time dell’azienda di trasporto

Dal 15 dicembre sarà l’Apcoa Italia Parking a gestire il servizio relativo alla sosta tariffata. L’Ataf ha infatti sottoscritto il contratto con la vincitrice della gara bandita nei mesi scorsi dalla società di trasporto pubblico. Per Landella si è trattato di un passaggio fondamentale esperito in tempi relativamente brevi e attraverso un percorso che ha permesso di salvaguardare i livelli occupazionali sinora impiegati. “Alla società Apcoa Italia Parking formulo i miei auguri di buon lavoro, nella certezza che anche su questo fronte è stata compiuta un’azione che coniuga l’attenzione verso i lavoratori con la trasparenza e la razionalizzazione economica per un’azienda come Ataf SpA che versa ancora in una condizione finanziaria di grande difficoltà” ha detto il primo cittadino.

Apcoa Italia Parking gestirà la sosta tariffata sino al 2020. Nei primi 36 mesi di attività alla società aggiudicataria del servizio verrà riconosciuta una percentuale pari al 56% dei ricavi; successivamente la percentuale salirà al 72%. Spiega il presidente Raffaele Ferrantino: “Si tratta però di una percentuale calcolata comunque  su 2 milioni e 70mila euro, dal che si deduce che nel caso i ricavi rivenienti della sosta tariffata dovessero essere superiori, Ataf SpA tratterà le somme in eccedenza. Sul fronte occupazionale, con l’aggiudicazione della gara saranno garantiti tutti i lavoratori precedentemente impiegati, fatta eccezione per coloro i quali si sono macchiati di azioni contro l’azienda, come ad esempio furti sui ricavi della sosta tariffata”.

In tutto saranno 89 i lavoratori impiegati per il servizio: 15 opereranno nei parcheggi mentre 55 svolgeranno il servizio di ausiliari del traffico. “Uno schema dal quale inizialmente erano rimaste escluse 19 unità per via delle difficoltà economiche connesse alla firma del nuovo contratto nazionale degli autoferrotranvieri che ha fatto venir meno circa 500mila euro ad Ataf” specifica Ferrantino.

Il presidente dell’azienda aggiunge: “Proprio per garantire la piena occupazione della platea precedentemente impiegata abbiamo deciso di destinare questi 19 lavoratori ai servizi di pulizia, spostando il personale al momento destinato a questa mansione alla guida degli autobus, trattandosi di dipendenti dell’azienda in possesso sia della patente di guida sia della necessaria abilitazione. Questo ci permetterà di abbattere il monte ore di “straordinario” attuale, recuperando così le risorse finanziarie utili al pagamento degli stipendi per le 19 unità precedentemente impiegate nel servizio di sosta tariffata”.

Sul nuovo corso della sosta tariffata si è espresso anche il consigliere comunale delegato al rapporto con le società partecipate, Salvatore De Martino: “Ritengo si tratti di un intervento positivo, che si inserisce nel solco dell’attività che il Consiglio di Amministrazione e l’Amministrazione comunale stanno portando avanti, dall’incremento del parco mezzi agli interventi inerenti la riorganizzazione aziendale, in una situazione non semplice. Quello della gestione del servizio della sosta tariffata era un problema che si trascinava da tempo, ed al quale abbiamo fornito una risposta salvaguardando i livelli occupazionali impiegati in questo settore negli anni scorsi e confermando l’impegno verso i lavoratori part-time dell’azienda, ai quali continueremo a riservare un’attenzione particolare, così come dimostrato dall’accordo che ha portato da 20 a 30 le ore settimanali di lavoro per gli autisti part-time. Un aumento che era atteso da anni e che il nuovo corso politico-amministrativo di Ataf SpA e del Comune di Foggia ha reso finalmente possibile ma che non esaurisce il nostro impegno verso questa problematica e verso questi lavoratori”.

Il CdA, infatti, ha valutato positivamente la possibilità di procedere ciclicamente ad un ulteriore aumento del monte ore per i lavoratori part-time, in misura proporzionale ai pensionamenti che interesseranno di qui a breve gli autisti dell’azienda.

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