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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Giovani Imprenditori dei paesi industrializzati a Sydney: tra i 20 i foggiani Altobelli e Grassi

Nicola Altobelli direttore della Eceplast srl di Troia ha guidato la delegazione in veste di Sherpa, tra i delegati anche il foggiano Donatello Grassi della Laser Srl

400 giovani imprenditori si sono riuniti dal 18 al 22 Luglio a Sydney per l’annuale G20 Young Entrepreneurs’ Alliance Summit. Un’esperienza che va avanti dal 2009 e che riunisce i Giovani Imprenditori dei 20 Paesi più industrializzati in un meeting che precede l’omologo incontro dei Capi di Stato e di Governo. Quest’anno al centro dei lavori il tema della disoccupazione giovanile.

Le proposte del G20 YEA, cui hanno lavorato anche 20 Giovani Imprenditori di Confindustria – la delegazione era guidata da Luca Donelli (Responsabile Rapporti Internazionali e Comunitari) e dallo sherpa Nicola Altobelli – sono state condensate in un Final Communiqué che è stato consegnato a Victor Perton, membro della presidenza australiana del G20, Robert Milliner, Sherpa B20 e agli altri stakeholder e partner (ILO, Accenture, Ernst&Young, T20, Y20, G20 Research Group, ATP Innovations).

8 sono le azioni prioritarie individuate per promuovere l’occupazione giovanile e la nuova imprenditoria, tra cui: riformare il sistema finanziario globale per promuovere investimenti e accesso ai capitali a condizioni accessibili; promuovere istruzione e formazione intensificando la collaborazione tra scuole e imprese, allineando i percorsi formativi alle esigenze del mercato e favorendo l’istruzione tecnica;  creare un visto valido all’interno del G20 così da consentire agli imprenditori di fare impresa e facilitare l’assunzione di collaboratori qualificati all’estero; sostenere le Nazioni Unite nella definizione dei post 2015 development goal inserendone uno dedicato all’occupazione giovanile e all’imprenditoria, in particolare per le giovani  donne.

Il Communiqué si chiude con l’impegno delle Associazioni della G20 YEA di informare i propri Capi di Stato e di Governo e gli altri stakeholder e chiedere supporto nell’implementazione del piano di azione sull’occupazione giovanile. I GI italiani hanno già consegnato una copia del final comuniquè al Console Generale Italiano di Sydney, dott. Sergio Mertes.

"È stata la terza esperienza al summit G20 YEA – ha dichiarato Nicola Altobelli, lo sherpa pugliese (vice presidente della territoriale di Foggia) – per me la più impegnativa e sfidante poiché ho avuto l'onore e l'orgoglio di guidare la delegazione di GI da tutta Italia. Una delegazione eterogenea e rappresentativa dell'intero sistema imprenditoriale italiano, con una varietà di esperienze e competenze che risaltano soprattutto nel confronto con le altre delegazioni e servono a rafforzare la convinzione e la consapevolezza della validità del tessuto imprenditoriale Italiano, nonostante i mille ostacoli che limitano la competitività delle nostre imprese". Donato Grassi, convinto sostenitore del progetto, già alla sua seconda partecipazione sottolinea “vivere queste esperienze di carattere internazionale è una importante occasione di crescita sia personale che aziendale, si lavora infatti per obiettivi alti, ma non si trascurano le relazioni e le opportunità di business”.

Tra i principali relatori del summit Helen Clarke, Amministratore del Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite, ha sottolineato come: “Alle Nazioni Unite, noi abbiamo la stessa considerazione per l’imprenditoria che ha la G20 YEA, un modo per i giovani di migliorare le proprie vite, contribuire alla crescita dei propri paesi e rispondere ai problemi globali”.

Tra gli speaker, anche Alessandra Guffanti, Presidente Giovani Imprenditori Sistema Moda Italia. “Il Summit ha permesso il consolidamento della collaborazione con le Nazioni Unite e la finalizzazione di un paper prodotto da G20YEA e Y20 a sostegno delle nostre tesi circa la rilevanza dell’imprenditoria nel generare occupazione giovanile. Il coinvolgimento dei delegati dei 20 paesi, anche grazie all’utilizzo di piattaforme innovative di crowdsourcing, ha consentito di identificare i problemi riscontrati nei propri paesi, identificando azioni correttive” ha commentato Luca Donelli, Presidente della delegazione.

Orgoglioso del lavoro della delegazione italiana il presidente dei GI di Confindustria, Marco Gay, che in passato ha partecipato a diverse edizioni del G20 YEA. «Siamo stati proprio noi G.I. di Confindustria a dar vita al primo G8 dei Giovani Imprenditori, organizzato nel 2009 a Stresa”, ha ricordato Gay “È entusiasmante vedere a distanza di pochissimi anni quanta strada abbia già fatto questo network a dimostrazione della responsabilità e dell’impegno dei Giovani Imprenditori su temi strategici per il futuro di tutti noi.

Il focus dei lavori di quest’anno, la disoccupazione giovanile, tocca da vicino il nostro Paese che ne soffre in maniera drammatica: i dati sulla disoccupazione giovanile sono sempre più allarmanti e sono la prova più evidente del fatto che la vera grande emergenza di questo paese si chiama lavoro. Per questo ci impegneremo affinché le proposte che arrivano da Sydney vengano ascoltate dal nostro Governo”

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